
Il futuro sostenibile dell’agricoltura mediterranea si discute a Bivona
Colture arboree mediterranee, produzione sostenibile della pesca Bivona IGP, adattamento al cambiamento climatico e ottimizzazione delle filiere agricole. Sono questi i temi al centro dell’evento scientifico “Il futuro sostenibile dell’agricoltura mediterranea”, in programma lunedì 16 giugno 2025 a Bivona, nel cuore della Sicilia.
L’appuntamento, organizzato da Ambiente e Sicurezza in collaborazione con il Comune di Bivona, l’ITS Academy Sicani e l’Università degli Studi di Palermo, riunirà esperti e ricercatori per tracciare una roadmap verso un’agricoltura più resiliente e a basso impatto ambientale.
Un territorio sotto la lente
L’incontro, che si terrà a partire dalle 10:30 nell’aula consiliare del Comune di Bivona, analizzerà le peculiarità del territorio agrigentino, con un focus sulle sue eccellenze, come la pesca Bivona IGP, e sulle sfide poste dal riscaldamento globale.
“La sostenibilità dei processi produttivi è una tematica complessa e multidimensionale – sottolinea Giuseppe Di Miceli, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università di Palermo, che chiuderà i lavori – Investire in innovazione sostenibile e ridurre le emissioni sono azioni concrete da cui dipende il nostro futuro”.
Gli interventi scientifici
– I lavori saranno aperti da un panel di esperti:
Ilenia Tinebra (Università di Palermo) affronterà il legame tra biodiversità e agricoltura sostenibile;
– Le dottorande Monica Auteri e Simona Prestigiacomo approfondiranno gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali;
– Luigi Fiore, responsabile di Ambiente e Sicurezza, porterà esempi pratici di ottimizzazione delle risorse.
L’evento si inserisce in un contesto globale di crescente attenzione alla transizione ecologica in agricoltura, settore chiave per l’economia siciliana. Con il 40% del suolo regionale a rischio desertificazione (dati ISPRA 2024), trovare soluzioni per preservare le colture tradizionali e al tempo stesso innovare i processi produttivi diventa prioritario.
In sostanza, l’appuntamento di Bivona non è solo un momento di riflessione accademica, ma un’opportunità per tradurre la ricerca in politiche e pratiche tangibili. Perché, come ricorda Di Miceli, “la sostenibilità non è più un’opzione, ma l’unica strada percorribile”.
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