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Malvasia delle Lipari Doc Passito
Viene prodotto con il 95% di uve malvasia e per il restante 5% da corinto nero, coltivate sulle splendide e soleggiate colline nell’isola di Salina. E’ un passito dal colore ambrato-arancio con riflessi rameici, il profumo è ampio, intenso, avvolgente ma di qualità fine, con note di albicocca, anice e miele. Al gusto si conferma dolce, complesso ma equilibrato, pieno e seducente
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Il “grano degli dei” in scena al Parco archeologico di Selinunte
Lo chiamano il "grano degli dei" e cresce nei terreni che accompagnano i Templi del Parco archeologico di Selinunte. Dei 270 ettari del Parco, 10, sono stati recuperati i grani antichi
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Rurart Gallery, valorizzazione delle aree rurali e delle loro potenzialità
L'iniziativa, lanciata dalla Rete Rurale Nazionale in sinergia con il Mipaaf e le regioni italiane, ha visto come vincitore lo street artist Fedeliano Nacucchi che ha realizzato il suo murale su una parete del Comune di Santo Stefano di Camastra
“Il Psr con i giovani”, premiati studenti universitari e degli istituti agrari della Sicilia
S'è svolto a Catania, presso la sede della presidenza della Regione Siciliana l'evento di premiazione del Concorso di idee alla presenza dell'assessore all'Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea della Regione Siciliana, Luca Sammartino
Gli archi di pane di San Biagio Platani, tra fede e arte
San Biagio Platani è un piccolo centro agricolo della provincia di Agrigento, famoso per la sua tradizione secolare degli Archi di pane, allestiti ogni anno in occasione della Pasqua. Un trionfo di colori, che rimandano a influenze spagnole di cui la manifestazione è permeata. Si tratta di vere e proprie opere d'arte, realizzate con materiali naturali come canne, salici, legumi, cereali, fiori e frutta
Le imprese e gli eventi, la Sicilia al Vinitaly
Si è appena conclusa la 55esima edizione del Vinitaly, la più grande manifestazione italiana dedicata al mondo del vino e dei distillati, che si è svolta a Verona dal 2 al 5 aprile. Tra le regioni italiane presenti, la Sicilia ha saputo distinguersi per la varietà e l'eccellenza dei suoi vini, frutto di una tradizione millenaria e di una biodiversità unica.
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U Buttiglieddru di Licata è Presidio SlowFood
Il nome Buttiglieddru si deve alla sua forma obovata e leggermente appuntita, che ricorda una piccola bottiglia. Dalla pezzatura di circa 25-30 grammi, il pomodoro Buttiglieddru ha la buccia liscia, mediamente sottile, di colore rosso acceso a piena maturazione.
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Limone dell’Etna, oltre due secoli di storia
Un documentario esplicativo, suggestivo ed efficace dedicato al Limone dell’Etna IGP, è stato presentato nella sala stampa del Palazzo di Città di Acireale. Il video è stato realizzato grazie a testi e regia di Franco Barbagallo con la collaborazione di Marcello Trovato e Giovanni Orlando, ed è stato promosso dal “Consorzio di tutela del limone dell'Etna” con il contributo del GAL Terre di Aci.
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Grano siciliano, biondo e di tumminìa: pane nero di Castelvetrano, sempre protagonista
Il Pane Nero di Castelvetrano, in siciliano detto anche u pani nìvuru, fa parte dell’antica tradizione di Castelvetrano, cittadina in provincia di Trapani. La realizzazione avviene mischiando due semole integrali, macinate in mulini a pietra naturale, di grano siciliano biondo e di tumminìa.
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Bronte e Raffadali, ecco sua maestà il pistacchio
Il pistacchio è una pianta originaria del bacino Mediterraneo (Persia, Turchia) coltivata per i semi, utilizzati per il consumo diretto, in pasticceria e per aromatizzare gli insaccati di carne. Il pistacchio è una pianta longeva (dai 200 ai 300 anni). Ha uno sviluppo molto lento e riesce a produrre solo dopo quasi dieci anni dal suo innesto. Il pistacchio era noto e coltivato dagli antichi ebrei e dagli orientali: Babilonesi, Assiri, Giordani, Greci sin dal III secolo a. C. come pianta dai principi curativi, potente afrodisiaco e come antidoto contro i morsi degli animali velenosi.
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Ecco il Pecorino siciliano DOP
La realizzazione del Pecorino Siciliano DOP avviene grazie alla coagulazione del latte con il caglio in pasta di agnello a una temperatura di circa 36-40°C. Questo procedimento da origine alla cagliata che, dopo essere stata spurgata, viene riposta come da tradizione nelle “fascedde” etimo che indica i tipici canestri di giunco. A questo punto il formaggio viene scottato per circa quattro ore con “scotta” calda e, dopo 24 ore, è pronto per la salatura praticata a secco sull’intera superficie della forma..
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Pesca in Sicilia, uomini e risorse. L’associazione “San Francesco” di Scoglitti in prima linea
Promuovere la cultura dei prodotti del nostro mare, far conoscere uomini e risorse, raccontare i territori legati al mare sensibilizzando i consumatori all’utilizzo dei prodotti ittici pescati ed allevati localmente. Sono state queste le finalità del progetto “Street & Truck Food Festival”