Terrà

Consulta nazionale dei Distretti del Cibo, firmato il Patto di Matera

E’ una vera e propria chiamata a raccolta quella della Consulta nazionale dei Distretti del Cibo che, a chiusura dei lavori durati tre giorni nella capitale lucana della Cultura, sigla il Patto di Matera per un percorso di sviluppo sostenibile del nostro Paese puntando su tre asset: buon cibo, bellezza del paesaggio rurale e unicità del patrimonio culturale. E Matera diventa da oggi anche la Capitale della ruralità. Il territorio italiano è costituito per il 76,8% da aree collinari e montane di cui le aree rurali rappresentano più dell’80% per cento e in cui la produzione alimentare contribuisce a determinare le caratteristiche sociali, ambientali e paesaggistiche.

Un contesto dove le comunità locali svolgono un’opera insostituibile di presidio e cura del territorio e conservano una ricchezza di prodotti, saperi, tradizioni e paesaggi veramente unica, tanto che qui sono nate e stanno crescendo le espressioni imprenditoriali migliori di quella “green economy” sempre più concreta, a partire proprio dal mondo dell’agroalimentare. La Giornata nazionale dei Distretti del Cibo ha accolto anche un evento per sensibilizzare le persone sullo spreco alimentare al Centro Mensa della Fraternità “Don Giovanni Mele” ed è stato organizzato un pranzo con i prodotti dei territori dei Distretti del Cibo, a favore delle famiglie e persone indigenti della Comunità.

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