Il Distretto produttivo Sicilia lancia il floroturismo
Dal Marchio IGP per il settore floricolo e vivaistico siciliano, alla piattaforma logistica per la raccolta, distribuzione e promozione della produzione per la vendita online e trasporti efficienti; dalla formazione professionalizzante e continua per il personale dipendente e i giovani alla prima esperienza, all’acquisto di attrezzature-macchinari-arredi e servizi per i propri associati, dal marketing di nuova generazione all’internazionalizzazione per apertura di nuovi mercati e la partecipazione alle principali fiere anche in logica trasversale. Ed ancora, dall’apertura al pubblico dei vivai per gli appassionati di un percorso multisensoriale o di semplici corsi di giardinaggio, alla ricerca tecnologica in termini di vendita on line e logistica del futuro.
Dal mondo della comunicazione l’idea di trasportare quello che è stato il modello di successo del vino e del cibo al settore dei fiori, con la creazione di una giornata in cui si invita il consumatore a conoscere da vicino il mondo del florovivaismo, al marchio territoriale che possa agevolare un vero e proprio “sistema” che integri ospitalità e mercato dei fiori per dare avvio al “floroturismo”, che vedrá assieme floricultori, vivaisti e operatori del settore turistico ricettivo di tutta la Sicilia e non solo. E per l’estate, un’azione che renda il mercato accessibile al pubblico attraverso una serie di eventi da progettare durante il fine settimana, unendo fiori, agrumi, olivi alla cultura del cibo, con cooking show, passando dalla cultura dell’arte, della musica al fine di avvicinare sempre più il consumatore al prodotto.
Sono solo alcuni degli obiettivi e azioni già inseriti nel progetto Cluster Sicilia,’finanziato al 90% dalla Regione Siciliana, del Distretto produttivo Sicilia, che prenderanno avvio e aperte anche alle altre realtá produttive che vogliono prendere parte a questa iniziativa. “Penso che il Distretto produttivo Sicilia dovrá anche aprirsi trasversalmente agli altri settori economici – afferma Roberto Sauerborn, responsabile del progetto – e accogliere nuove realtà imprenditoriali con cui confrontarsi e chiudere accordi con partner siciliani, italiani ma anche extra europei che intendono investire in Sicilia. Penso al turismo, all’edilizia al settore luxury, alle nuove tecnologie, alla moda e all’alimentare senza porre limiti alle proposte”.
Tutte queste iniziative saranno anche oggetto di un tavolo di confronto con altri distretti, organismi, con esperti di diversi settori, dal marketing alla logistica, passando per la comunicazione e il mondo scientifico. “Una sfida che come Distretto abbiamo deciso di lanciare ad alcuni professionisti del settore, ma non solo – aggiunge Carmelo Torre, Presidente del Dps – perché oltre a un confronto diretto tra gli esperti, apriremo un dialogo con gli operatori locali del settore con l’obiettivo di dare degli input nuovi per il rilancio della struttura con nuovi partner e del mercato”.
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