Terrà

Ragusa Ibla, esperti di turismo e agroalimentare a confronto per favorire lo sviluppo locale

La Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, il Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete e l’Associazione regionale Città dell’olio promuovono un incontro di informazione e animazione per gli operatori del settore agroalimentare e turistico nelle città di Ragusa, Siracusa e Catania. L’evento è in programma a Ragusa Ibla, presso l’Aula magna del consorzio universitario di via dott. Solarino, dal 27 al 29 giugno prossimi. Momenti di confronto con esperti per analizzare l’opportunità di realizzare uno strumento di governance ben strutturato e idoneo allo sviluppo di un sistema turistico integrato, innovativo ed in linea con i trend di mercato, capace di coniugare cibo, arte, cultura e turismo.

L’obiettivo è far percepire al visitatore la Sicilia orientale come destinazione enogastronomica di qualità e soprattutto promuovere e stimolare la creazione di nuove collaborazioni tra aziende ed enti atte a favorire lo sviluppo locale anche in considerazione del prossimo importante appuntamento che coinvolge la Sicilia quale Regione Europea della Gastronomia 2025. Tra i temi principali che animeranno la manifestazione, le attività messe in atto dai diversi attori del territorio per la promozione e valorizzazione delle filiere agro-alimentari e del patrimonio culturale e identitario della Sicilia orientale, dei prodotti enogastronomici del territorio e dei prodotti turistici coerenti con la realtà regionale e con le potenzialità territoriali.

Verrà proposta, inoltre, la realizzazione di un modello organizzativo, DMO (Destination Management Organization) basato su un approccio strategico, integrato ed innovativo che si occuperà della formazione degli operatori e della promozione e comunicazione delle risorse enogastronomiche, culturali e artistiche in maniera integrata, coerente con la visione di realizzare un vero e proprio hub enogastronomico digitale utile a mettere in rete i produttori garantendo loro visibilità e facilitando l’arrivo dei turisti ma soprattutto in grado di presentare offerte turistiche enogastronomiche e culturali di qualità che coinvolgeranno diverse categorie imprenditoriali e operatori del territorio (Distretti, Consorzi, Associazioni di Produttori, Strade e Città del vino e Città dell’Olio, GAL, Associazioni di categoria, istituzioni locali, ecc). In sostanza, le produzioni tipiche, le proposte turistiche enogastronomiche e culturali diventeranno un elemento d’identificazione e di qualificazione del territorio coinvolto, e dunque, un fattore di identità e di attrattività turisticamente rilevante per i nuovi segmenti di domanda turistica.

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