Terrà

“Regione europea della gastronomia 2025”, i numeri che hanno premiato la Sicilia

La Sicilia ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale come “Regione europea della gastronomia 2025”, diventando così la prima regione italiana a ottenere questo titolo di eccellenza. Il merito va all’impegno costante nel valorizzare le proprie tradizioni culinarie e promuovere l’enogastronomia locale a livello internazionale.

Il prestigioso riconoscimento è stato conferito dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (IGCAT), rinomata istituzione che promuove la valorizzazione delle identità culinarie e culturali attraverso l’enogastronomia. La nomination della Sicilia è nata durante il Vinitaly 2023, la più importante fiera del vino in Italia, sotto la spinta del Dipartimento dell’Agricoltura, guidato dall’instancabile Dario Cartabellotta.

L’assegnazione di questo titolo è frutto di un intenso lavoro di collaborazione tra diverse realtà siciliane. In particolare, il Consorzio Dos Sicilia (Denominazione di Origine Siciliana) ha svolto un ruolo chiave nella gestione e promozione della candidatura, collaborando strettamente con il Consorzio di Tutela dei Vini della DOC Sicilia (Denominazione di Origine Controllata), il Consorzio del Cioccolato di Modica e una rappresentanza di istituti alberghieri del territorio.

La Sicilia vanta una ricchezza di prodotti enogastronomici unici al mondo, frutto di una storia millenaria e di un territorio ricco e variegato. Dalle rinomate produzioni vinicole alle specialità della cucina tradizionale, come arancini, caponata, pasta con le sarde e cannoli, la gastronomia siciliana incanta i palati di tutto il mondo con i suoi sapori autentici e genuini.

I numeri che hanno premiato la Sicilia

Benvenuti in #Sicilia2025, un luogo dove il sole brilla per una media annua di 7.3 ore al giorno. Con un clima caldo d’estate e inverni miti, questa splendida isola offre un’esperienza unica in ogni stagione. Tra le sue meraviglie si possono ammirare:

4 vulcani attivi: Etna, Stromboli e Vulcano e il Vulcano sottomarino Empedocle

7 aree marine protette: Ustica, Egadi, Pelagie, Capo Gallo e Isola delle Femmine, Plemmirio, Isole Ciclopi, Capo Milazzo.

5 parchi naturali su 84.655 ettari: Etna, Nebrodi, Madonie, Alcantara, Monti Sicani

74 riserve naturali e 30 zone di protezione speciale sul 10,5% della superficie regionale

15 parchi archeologici: Mozia (Lilibeo-Marsala), Selinunte, Segesta, Monte Jato, Solunto, Himera, Valle dei Templi, Villa Romana del Casale, Morgantina, Pantalica, Megara Iblea, Tindari, Isole Eolie.

14 Isole minori: che compongono gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi, delle Pelagie, di Ustica, di Pantelleria e di altre piccole isole. I principali arcipelaghi sono costituiti da isole di origine vulcanica che rendono il loro “terroir” unico per composizione chimica. Infatti i prodotti della sua terra e del suo mare si distinguono riportando sentori di zolfo e una salinità molto importante.

7 Siti Unesco – Patrimonio Materiale dell’Umanità: Etna, Agrigento, Eolie, Val di Noto, Villa Romana del Casale, Siracusa e Necropoli di Pantalica, Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale.

2 Patrimonio immateriale dell’Umanità – Unesco: Teatro dei Pupi Siciliani, Pratica agricola tradizionale di coltivazione delle ‘vite ad alberello’ della comunità di Pantelleria

2 Geoparchi – Unesco: Geoparco delle Madonie, Geoparco della Rocca di Cerere

Questo prestigioso riconoscimento rappresenta un’opportunità straordinaria per la Sicilia di promuovere la propria cultura enogastronomica, attrarre turisti gourmet da ogni parte del mondo e valorizzare il territorio in modo sostenibile. La Regione europea della gastronomia 2025 si propone quindi come un punto di riferimento per l’eccellenza culinaria non solo in Italia, ma a livello globale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Post a Comment