Terrà

La Fondazione si augura di trasmettere una cultura di rispetto e di tutela dell’ambiente, grazie alla diffusione dell’arte del giardino. A tale scopo realizza percorsi didattici, tirocini e corsi formativi in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado e cura la promozione e l’organizzazione di studi e pubblicazioni. Promuove inoltre l’arte con residenze di artista, mostre e installazioni, sia temporanee che permanenti. Grazie a Mario Faro è stato inserito in Fondazione un programma di residenze per le arti visive. Il focus è sempre il Mediterraneo e le piante ne sono il tramite imprescindibile, lo stimolo per gli artisti invitati a creare progetti che coinvolgono culture diverse, scienze sperimentali, società e politica.

Poi vi è il Parco Botanico Radicepura, uno dei più importanti fulcri di raccolta del germoplasma: cespugli, fiori, alberi, palme rare, piante medicinali e aromatiche che creano un vero e proprio archivio vivente di sperimentazione e formazione. Un luogo unico, suddiviso in diversi spazi pensati per ospitare convention aziendali, educational botanici, itinerari e studi della flora mediterranea. Sono più di 3000 le piante madri che producono semi e talee, processo a cui un puntuale controllo garantisce un materiale sano e certificato, arricchito dalla collaborazione con ricercatori italiani e internazionali che ne promuovono la biodiversità, salvaguardando il germoplasma di specie autoctone e di numerose piante esotiche. Radicepura è un parco energeticamente e idricamente autosufficiente, reso possibile dalla tecnologia più innovativa e rispettosa dell’ambiente. Il tetto della serra è ricoperto da pannelli solari di ultimissima generazione che permettono al parco di autoalimentarsi e all’acqua piovana necessaria all’irrigazione delle piante di raccogliersi.

Nel 2019 è stato inaugurato il giardino botanico, un percorso che ospita specie rare ed esemplari unici, una passeggiata attraverso quattro terrazze ospitanti diverse famiglie botaniche: la terrazza delle Xanthorrhoeaceae, Asparagaceae e Liliaceae, con diverse varietà di Aloe e Dasylirion, contraddistinta dalla presenza dell’Xanthorrhoea johnsonii, albero originario dell’Australia e resistente agli incendi; la terrazza delle Cactacee e Succulente, dove alti Trichocereus pasacana svettano accanto a gruppi di Agavi ed Echinocactus grusonii; quella dei Diamanti, cosi chiamata per la rarità delle specie in essa presenti come le Encephalartos, un genere di cicadi fossili appartenenti alla famiglia delle Zamiaceae; e infine la terrazza Amity Terrace, impreziosita da una fontana a forma di stella a dieci punte all’ombra di esemplari di Bismarckia nobilis, Howea forsteriana e Arenga engleri.

In questo splendido scenario è nato il Radicepura Garden Festival, primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni e imprese. Il Festival si propone di valorizzare la natura, come motore di sviluppo del mondo intero, attraverso iniziative, eventi e linguaggi culturali: dalla musica alle installazioni artistiche, dalla botanica ai percorsi enogastronomici. Vuole dimostrare le potenzialità infinite di un territorio unico per le sue particolarità climatiche, una terra ricca e produttiva sia a livello territoriale che nelle sue componenti culturali. Il mar Mediterraneo è il cuore del Festival: la celebrazione del giardino, non solo nella sua valenza estetico-culturale, ma anche per il suo ruolo di luogo ideale per fermare lo sguardo sulle bellezze, in questo caso, della Regione Siciliana.