Toscana, nascono i Centri delle conoscenze e competenze prodotti agroalimentari
Le parole chiave sono “benessere diffuso e circolare del territorio rurale”, cuore di un modello integrato fondato sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali, ma anche dei sistemi agroalimentari e delle iniziative di sviluppo locale; sulla tutela dell’ambiente e del paesaggio toscano e della salvaguardia delle tradizioni, ma anche sulla difesa del reddito e della vitalità diffusa dei territori. Rafforzare e rilanciare questo modello è l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato da Regione Toscana e Slow food Toscana, che individua nello sviluppo di “Centri delle conoscenze e competenze per i prodotti agroalimentari tradizionali toscani e l’agrobiodiversità” un fondamentale strumento di intervento e azione.
Accanto allo sviluppo di Centri delle conoscenze e competenze per i prodotti agroalimentari tradizionali toscani (PAT) e l’agrobiodiversità, Slow Food Toscana offrirà, in particolare, supporto alla Regione Toscana nell’individuazione delle migliori pratiche sperimentate a livello nazionale e internazionale sui temi dell’agrobiodiversità e dei prodotti tradizionali, che hanno assunto un ruolo sempre più importante come testimoni del territorio e dell’immagine di qualità dell’agricoltura toscana, e contribuirà al raccordo con il mondo associativo su temi connessi agli obiettivi del protocollo.
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