Terrà

Imprenditori 10 & Lode
Lo zafferano “sostenibile” di Arkania. Nel cuore della Sicilia, uno tra gli aromi più pregiati al mondo

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Nata appena quattro anni fa, nel cuore della Sicilia, Marianopoli (Caltanissetta), Arkania è una giovane azienda dedita alle coltivazioni di piante officinali grazie all’impegno del suo fondatore, Luigi Baldi. Un nome, Arkania, composto da due termini: “Arcaico”, ovvero antico, e “Sikania”, così veniva chiamata la Sicilia in epoche passate. Tra i principi fondamentali dell’azienda, l’amore per la terra di appartenenza, la salvaguardia di questo contesto ambientale e paesaggistico incontaminato, così come la sua valorizzazione e rivalutazione.

Arkania promuove inoltre il concetto di agricoltura sostenibile, ovvero un’agricoltura rispettosa delle risorse naturali come l’acqua, la fertilità del suolo e la biodiversità; il tutto senza l’utilizzo di sostanze chimiche. La coltura prevalente è uno tra gli aromi più pregiati al mondo, lo zafferano, il cui fiore cresce anche in forma spontanea e selvatica soprattutto nelle zone centrali dell’Isola. L’obiettivo di sviluppo territoriale di Arkania è affidato a un team dallo spirito giovane ma che si fonda su antichi metodi di lavorazione rigorosamente manuali, poiché nessun macchinario potrebbe svolgere la delicata fase della mondatura, ovvero il distaccamento dei famosi stigmi rossi del fiore dello zafferano.

La cura nella produzione e l’assenza di prodotti chimici nella coltura fanno si che la spezia sia di ottima qualità, ottenendo un prodotto finale certificato ed etichettato secondo standard normativi. Dai terreni di natura semi argillosa grazie alla presenza di sostanze nutritive come azoto, potassio e fosforo i bulbi di crocus sativus ne traggono giovamento, sviluppandosi in maniera totalmente naturale. Conseguenza di tali condizioni è una fioritura rigogliosa e ricca di sostanze nutraceutiche all’interno degli stigmi di zafferano. Il processo di raccolta avviene seguendo le varie fasi in maniera meticolosa, avendo attenzione di preservare gli stigmi dal sole, che altrimenti danneggerebbe la qualità del prodotto.

La fase di mondatura viene effettuata distaccando lo stigma dal fiore in un punto specifico, in modo tale da ottenere solo stigmi completamente di colore rosso, qualità che in gergo tecnico viene chiamata “negin”. L’essiccazione avviene con macchinari professionali che ne misurano l’umidità al punto giusto, precisamente all’85 per cento, in modo da preservare la spezia dalle muffe in fase di conservazione e favorire la sua maturazione ottimale, al fine di ottenere un prodotto ricchissimo di crocina, ovvero la capacità colorante, e di safranale, ovvero il caratteristico aroma dello zafferano.

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