Terrà

Ora il nuovo bando
La Banca della Terra funziona, nascono i primi giovani imprenditori

di Vincenzo Pernice*

La Banca della Terra funziona. La fase sperimentale ha prodotto buoni frutti e già il Dipartimento Agricoltura sta lavorando al prossimo bando. Serve, tuttavia, che cresca sempre più nelle amministrazioni pubbliche e private la compartecipazione a questa iniziativa attraverso l’iscrizione alla Banca della Terra in Sicilia, per l’appunto, di terreni abbandonati o incolti al fine del loro recupero a uso produttivo agricolo. In altri termini, serve incrementare un inventario pubblico dei terreni da assegnare ai giovani che intendono fare impresa agricola.

Va ricordato che la Banca della Terra in Sicilia è regolamentata da una norma del 2014. La prima concreta applicazione avviene nel corso del 2020 a favore dell’agricoltura giovane, dell’innovazione e della cura del territorio e della legalità. Una “corsia preferenziale” per i giovani siciliani che intendono dedicarsi all’agricoltura. Rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali, valorizzare il patrimonio agricolo forestale pubblico e privato, favorire il ricambio generazionale nel comparto agricolo sono i temi che caratterizzano l’iniziativa. Un investimento sui giovani per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio agricolo terra di Sicilia espressione di una biodiversità straordinaria, coltivata in millenni di storia.

La Banca della Terra di Sicilia comprende terreni ed immobili:

provenienti dalla riforma agraria che permangono nella disponibilità dell’Esa a conclusione delle procedure di assegnazione relative alla riforma agraria;
computati nel demanio forestale e/o di proprietà dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea;
concessi in uso gratuito da enti locali e/o altri soggetti pubblici all’Amministrazione regionale;
conferiti da privati alla Banca della Terra di Sicilia.

Assegnati terreni per una superficie di 430 ettari nelle provincie di Agrigento Caltanissetta Enna e Siracusa.
I giovani agricoltori siciliani, di età inferiore ai 41 anni, rispondono presentando 32 progetti

Il primo bando

Il primo bando della banca della terra della Regione Siciliana, presentato nell’agosto del 2020, offre terreni per una superficie di 430 ettari nelle provincie di Agrigento Caltanissetta Enna e Siracusa. I giovani agricoltori siciliani, di età inferiore ai 41 anni, rispondono presentando 32 progetti. Le proposte presentano contenuti tecnici di ottima fattura per la valorizzazione delle terre incolte e abbandonate o considerate marginali. Immediata è la certezza di avere centrato l’obiettivo di contemperare fenomeni di abbandono e mancata coltivazione, maggiormente evidenti nelle aree marginali del territorio siciliano, concorrenti alla riduzione delle potenzialità produttive rurali, al degrado paesaggistico e a fenomeni erosivi.

L’assegnazione dei terreni

L’assegnazione dei terreni, con una rigorosa procedura di evidenza pubblica, si conclude rapidamente semplificando la procedura e ricorrendo a un continuo confronto con i proponenti. S’inverte il rapporto amministrazione-utente. Per le caratteristiche dell’iniziativa non è l’amministrazione che chiede approfondimenti ma fa da supporto alle proposte dei giovani, cogliendo le opportunità offerte dal Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana (PSR) per la realizzazione dei progetti di sviluppo innovativi presentati, anche di carattere sociale. Sono 12 i giovani agricoltori che ricevono in concessione per 20 anni i primi terreni della banca di Sicilia per complessivi 430 ettari.

Chiusa la fase sperimentale

La prima fase “sperimentale” di avvio della banca della terra di Sicilia fa registrare un grande fermento tra i giovani dell’Isola, desiderosi di ritornare alla terra, con iniziative qualificate. Conclusa la fase sperimentale è stato predisposto un secondo bando banca della terra che riprende gli stessi contenuti tecnici del precedente, semplificando ulteriormente le procedure di una strada ormai tracciata che continuerà naturalmente con il monitoraggio dei terreni nella disponibilità delle amministrazioni e di quelli offerti dai privati che confluiranno nella banca della terra di Sicilia in modo da favorire e incentivare i progetti innovativi di tanti giovani siciliani aspiranti agricoltori.

*Dirigente del Servizio 5 dipartimento Agricoltura

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Post a Comment