Fao: prezzi alimentari mondiali in calo per quinto mese di fila
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) i prezzi alimentari mondiali sono diminuiti per il quinto mese consecutivo, in parte a causa della ripresa delle esportazioni dai porti ucraini del Mar Nero. L’indice dei prezzi alimentari della Fao, che traccia la variazione mensile dei prezzi internazionali di un paniere di prodotti alimentari, ha raggiunto il massimo storico a marzo dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato alle sue truppe di invadere l’Ucraina.
Da allora, l’indice Fao è in costante calo, fino a scendere dell’1,9 per cento ad agosto. Gli oli vegetali sono scesi del 3,3 per cento ad agosto, al di sotto del livello di un anno fa. I cereali sono scesi dell’1,4 per cento, trainati da un calo del 5,1 per cento dei prezzi internazionali del grano. È il risultato del “miglioramento delle prospettive di produzione in Nord America e Russia, nonché della ripresa delle esportazioni dai porti del Mar Nero in Ucraina per la prima volta in oltre cinque mesi di interruzione”, ha affermato la Fao.
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