Terrà

E se la pastorizia fosse il mestiere del futuro? Appuntamento a Petralia Sottana

E se la pastorizia fosse il mestiere del futuro? Secondo l’indagine sulle aree interne “Giovani Dentro”, promossa dall’associazione Riabitare l’Italia con il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e altri partner, il 67% dei giovani (18-39 anni) vorrebbe rimanere nel territorio in cui vive. il 9% del sondaggio considera, infatti, il lavoro agricolo e di pastorizia un ripiego in mancanza di alternative lavorative. Mentre il 94% vede almeno un motivo valido per lanciarsi in questo campo. I dati del report rappresentano un quadro molto chiaro: quello che manca spesso a chi vuole rimanere o spostarsi in provincia per cambiare vita sono gli strumenti, una rete di relazioni che li sostenga e le opportunità lavorative, non certo la passione e la voglia.

Da tale consapevolezza è nato nel 2022 il progetto Scuola Giovani Pastori. Questa iniziativa è stata creata proprio per venire incontro ai giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale di pastorizia, rivalutando il circuito economico e ambientale di luoghi periferici e favorendo processi di restanza e neopopolamento. Dopo il successo della prima edizione, che ha riguardato le aree interne del Nord-Ovest (Cuneese, Bresciano e Oltrepò Pavese), la Scuola riparte in primavera in un territorio differente, ma dalle enormi potenzialità per lo sviluppo di un’attività di pastorizia: le Madonie, una delle 72 aree pilota della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).

“La pastorizia è uno dei mestieri più antichi del mondo ma non è solo un elemento nostalgico. Anzi può essere, oggi, lo strumento per rivalutare luoghi dimenticati avviando un circuito economico e una rete di sostegno per chi decide di rimanere o stabilirsi qui – spiega Daniela Storti, ricercatrice Crea e direttrice scientifica della Scuola Giovani Pastori – l’obiettivo della scuola è trovare giovani davvero motivati per cominciare un percorso reale di vita legato alla pastorizia”. Quindici persone, già selezionate attraverso un bando, tra maggio e luglio avvieranno un percorso professionale gratuito. Gli studenti saranno ospitati nelle incantevoli strutture dell’ex Convento dei Padri Riformati, nel comune di Petralia Sottana (Palermo).

La data di inizio dei corsi è prevista il 13 maggio. Agli studenti sarà offerta formazione sia pratica che teorica su pascolo e allevamento in aree montane, caseificazione e trasformazione delle materie prime per le quali la Scuola gioverà del supporto di Agenform, altro partner del progetto. Sono previste degli approfondimenti online su varie tematiche (gestione dei pascoli, rapporto con gli animali selvatici, controllo qualità, HACCP) con la possibilità di confrontarsi con aziende e realtà del territorio che, a sua volta, ospita la Scuola per imparare pratiche e saperi da chi questo mestiere lo fa. Il metodo didattico adottato infatti è quello della peer education, in cui non figura il tradizionale rapporto gerarchico docente-allievo nelle aule.

L’attività della Scuola si aprirà con il Festival della pastorizia (“Dove vai, pastore? Festival della Pastorizia, dell’Erranza e del Ritorno nelle Madonie”). Organizzato proprio nel comune di Petralia Sottana, da Riabitare l’Italia, in collaborazione con il CREA nell’ambito della Scuola Giovani Pastori e SO.SVI.MA SpA – Agenzia di Sviluppo locale delle Madonie, la kermesse vedrà la partecipazione anche degli studenti selezionati dal bando. Dal 10 al 12 maggio il comune siciliano sarà teatro di un confronto tra studiosi e attori del territorio con l’obiettivo di sviluppare una riflessione costruttiva su aree interne e sull’attività pastorale, nella direzione di una maggiore attrattività di questi territori. “La pastorizia è una grande occasione per rilanciare lo sviluppo sostenibile delle aree interne, favorendo la cura dei luoghi e il radicamento dei giovani in quei territori che iniziano a essere attrattivi anche per chi vive nelle grandi città”, conclude Andrea Membretti, direttore responsabile del Festival della Pastorizia 2024.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Post a Comment