Terrà

A Verbumcaudo la vendemmia è collante di comunità

Il 1 ottobre si è svolta la ‘Vendemmia di Comunità’, l’appuntamento annuale che celebra un simbolo di rinascita delle terre di Verbumcaudo tornate a produrre dopo la confisca e la restituzione alla collettività. Oggi il territorio si è riappropriato del bene grazie alla Cooperativa sociale di giovani. “La vendemmia 2023, che ha visto a lavoro i soci, le socie e i lavoratori della Cooperativa, impegnati a tirare fuori il meglio da un raccolto che purtroppo, come in tutto il resto della Sicilia, non è stato clemente, ha fatto registrare una perdita di oltre il 40% rispetto all’anno precedente, a causa della difficilissima stagione che non ha risparmiato alle viti ogni tipo di cataclisma”, spiegano i soci della cooperativa.

“Come ogni anno abbiamo riservato alcuni filari esclusivamente all’esperienza didattica ed esperienziale della Vendemmia di comunità,  in modo da poter coinvolgere tutti, in prima persona, nel racconto dei passaggi della nostra produzione ma, soprattutto, nella piena immersione nello spirito che contraddistingue la cooperativa: sostegno, socialità, dialogo, supporto, rete e passione”.

La vite rappresenta un simbolo di rinascita delle terre di Verbumcaudo, dove il minuzioso lavoro di coltivazione culmina nell’esperienza della vendemmia di comunità. E anche quest’anno la comunità di Verbumcaudo si è data appuntamento per condividere con la Cooperativa Sociale Verbumcaudo il momento della vendemmia, una celebrazione della raccolta dei frutti del lavoro agricolo e un’occasione per stare insieme trascorrendo una domenica di festa tra i filari.

Più di cento persone si sono ritrovate nel vigneto sperimentale “Placido Rizzotto” per conoscere la storia di riscatto che ha segnato il bene dopo la restituzione alla collettività: sono arrivate da tutta la Sicilia, dalle città e dall’entroterra, ma c’erano anche gruppi di viaggiatori stranieri, spagnoli, ucraini, lituani e americani, che insieme a diversi tour operator e guide ambientali hanno toccato con mano il potenziale delle esperienze tra i campi.

L’esperienza ha rappresentato un’occasione di scoperta del rito comunitario della vendemmia ed è stata arricchita da momenti di intrattenimento musicale. Una giornata di raccolta a mano dell’uva con momenti divulgativi sulle fasi del ciclo della vite e la condivisione di una colazione e un pranzo sociale con i prodotti biologici provenienti dalle terre confiscate, preparato dai soci e dalle socie della Cooperativa Verbumcaudo.

Tante bambine e bambini hanno contribuito a rendere ancora più speciale la giornata, tra questi anche alcune alunne e alunni della Scuola Waldorf di Palermo. Oggi Verbumcaudo è un luogo che accoglie, genera opportunità e lavoro per chi questo territorio lo abita e vuole continuare a prendersene cura collettivamente.

Verbumcaudo modello innovativo di gestione dei beni confiscati

Oggi Verbumcaudo è simbolo di riscatto e di cambiamento per tutta Italia: dopo anni di abbandono, il fondo è rinato grazie alla determinazione del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo, espressione di 19 comuni non solo madoniti, che attraverso un bando pubblico ha selezionato giovani del territorio interessati alla formazione professionale in ambito cooperativo. Dopo un periodo di formazione utile a costruire competenze solide e capacità progettuali, un gruppo di giovani donne e uomini, con la guida di CRESM e Confcooperative, ha costituito la nuova Cooperativa Sociale Verbumcaudo che gestisce il bene e che ha permesso non solo di creare sviluppo nel territorio, ma anche di fermare l’esodo di un gruppo di giovani che altrimenti avrebbero lasciato la Sicilia. Una cooperativa produttiva che si è assunta la responsabilità di gestire il fondo non soltanto per il suo ritorno alla legalità e all’attività economica trasparente, ma di riconsegnarlo alla sua comunità e alla sua storia, per dare vita a una filiera umana, sociale e produttiva che coinvolga direttamente gli abitanti e i giovani del territorio, veri protagonisti di questo percorso.

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