Terrà

Imprenditori 10 & Lode
Biologico e sostenibilità, la svolta dell’azienda vitivinicola Botticella

di Veronica Bonanno

Tradizione, passione e professionalità. Sono questi gli ingredienti che caratterizzano il vino di Botticella. A conduzione interamente familiare, l’azienda vitivinicola venne fondata nel 1980 nella Sicilia Occidentale dal capostipite Diego Maggio, e oggi si estende su 40 ettari di vigneti sparsi nel territorio del Trapanese, e in particolare, in contrada Digerbato, ricca di storia della cultura contadina. Con il passare degli anni, l’attenzione del nonno Diego, supportato dal genero Giovanni, si concentra sulla diversificazione dei terreni da acquisire e delle uve da coltivare, privilegiando la vicinanza al mare ed alcune peculiari caratteristiche dei terreni, nell’ottica della migliore la resa delle uve. Vengono così realizzati nuovi impianti di Syrah, Inzolia, Catarratto, Nero D’Avola e Chardonnay, ad integrazione del mitico Grillo che da oltre 60 anni continua a regalare splendide sensazioni al palato di chi l’assapora.

Diego Maggio

Negli anni Duemila, con il graduale sostegno entusiastico dei figli e dei nipoti, per Botticella giunge il momento di ammodernare la cantina con nuovi investimenti e nuove attrezzature, tutte rivolte a dare un’impronta biologica al loro vino, per mantenere intatti i sapori incancellabili della tradizione. E così Sabrina Giacalone, nipote del capostipite Diego, otto anni fa decide di lasciare Milano e di tornare a Marsala per prendere in mano la parte commerciale dell’azienda, potendo contare sull’aiuto del padre Giovanni, che gestisce gli operai e le coltivazioni, della sorella Giusy Anna, che si occupa della sicurezza e del controllo qualità, e del fratello Pietro, enologo che vive ed esporta il loro vino in Australia. La svolta è avvenuta grazie alla decisione di produrre interamente in biologico, con il relativo ammodernamento degli impianti, l’accurata selezione dei migliori vitigni, la notevole riduzione delle rese di produzione, che hanno permesso il raggiungimento di importanti obiettivi in termini di valorizzazione e miglioramento della qualità del prodotto.

“Il legame con la tradizione e l’avanzamento tecnologico sono i nostri continui fattori di crescita”

“Coltiviamo in biologico perché da anni il nonno aveva già deciso di evitare trattamenti aggressivi per la pianta, – ci racconta Sabrina – anche se all’epoca ancora di ‘bio’ non se ne parlava, e come concime usava soltanto il favino, che è un concime naturale, e lo zolfo come disinfettante. E grazie a questa scelta abbiamo ottenuto la certificazione biologica sia sulla vigna che sul prodotto finito”. L’attenta scelta dei tempi della vendemmia e la successiva raccolta grappolo dopo grappolo delle uve, sono stati i passaggi fondamentali che hanno consentito a Botticella di produrre i vini di cui oggi sono estremamente orgogliosi. “Il legame con la tradizione e l’avanzamento tecnologico sono i nostri continui fattori di crescita – prosegue Sabrina Giacalone -: abbiamo sposato la causa del biologico e della sostenibilità per coniugare perfettamente tutela ambientale e sicurezza alimentare”. Un mix vincente che ha consentito all’azienda di raggiungere ambiziosi traguardi in termini di presenza sul mercato nella promozione delle specifiche qualità dei vini prodotti.

da sinistra, le sorelle Giusy Anna e Sabrina Giacalone

In pochi anni, partendo da zero, sono così riusciti ad essere presenti nelle migliori guide vitivinicole, ottenendo importanti riconoscimenti, tra cui il premio Golden Star assegnatogli dalla Guida Vini Buoni d’Italia, ultimo arrivato appena qualche settimana fa, che identifica i vini di eccellenza per la qualità, la piacevolezza e la bevibilità, nonché per la corrispondenza vino-vitigno-territorio. Per scelta non sono presenti nella GDO, quindi nei supermercati, ma vendono solo tramite il canale Oreca, lavorando già da un po’ di anni anche sull’export estero. Botticella inoltre fa parte delle imprese finanziate dalla sottomisura 16.3 del PSR Sicilia, che hanno deciso di fare “rete” grazie alla cooperazione tra piccoli imprenditori, per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo e la commercializzazione del turismo in Sicilia.

“Per me fare ‘rete’ è importantissimo – afferma ancora Sabrina -. Quando si dice che l’unione fa la forza è vero. Soprattutto all’estero, dove spesso i consumatori non ricordano un marchio specifico ma ricordano il ‘brand Sicilia’. Grazie alla cooperazione tra noi produttori riusciamo quindi a farci da traino l’un l’altro e ad ottenere un vantaggio collettivo, sia per le aziende che per il turismo in Sicilia”. Come dire, grazie al Made in Sicily siamo tutti più forti.

Azienda vitivinicola La botticella – Via G. A. Omodei, 62 c/da Digerbato, 236 – 91025 Marsala (Trapani) Tel/fax 0923-714788 http://www.tenutebotticella.com

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