Terrà

Annata 23-24 nella media
Sfatiamo un pregiudizo: l’arancia piccola è buona e più economica

di Corrado Vigo*

La persistente siccità per l’anno 2023 ha fatto riemergere le problematiche relative all’approvvigionamento idrico in tutte le campagne della Sicilia. Le alte temperature registratesi fuori periodo hanno messo in crisi il sistema in arrivo siciliano dopo un inverno poco piovoso. Fra le colture con maggior fabbisogno idrico annoveriamo gli agrumi in generale. Ed ecco che l’allungamento della fase estiva fino a quasi la metà del mese di novembre ha fatto sì che le piante abbiano destinato parte delle loro risorse verso la vegetazione non verso i frutti. A ciò si aggiunga la mancanza di forniture irrigue non solo da parte dei consorzi di bonifica ma anche con elevati cali delle disponibilità delle falde idriche sotterranee.

Come si presenta l’annata agrumaria 2023/2024? Si presenta con una produzione nella media come quantità, ma con una pezzatura media medio-piccola. Ovviamente non si può generalizzare, infatti ci sono molti appezzamenti in cui la pezzatura è quella ottimale, per svariate componenti agronomiche ma anche di microclima. E la domanda che il consumatore si fa è questa: ma le arance piccole sono più buone o meno buone delle arance di pezzatura elevata? Posso rassicurare i lettori che le arance piccole non hanno nulla da invidiare alle arance di pezzatura elevata, anzi le arance con una pezzatura più piccola molto spesso hanno anche un gusto migliore di quelle di pezzatura più grande che spesso restituiscono una sorta di sapore più “slavato”.

 

Del resto lo sappiamo bene che la maggior parte delle arance vengono vendute in confezioni cosiddette “retine” poiché i consumatori effettuano casa le spremute. Perché ci domandiamo: quanti sono i consumatori che sbucciano le arance e le mangiano come frutto tal quale? Certamente la minoranza, e comunque chi mangia l’arancia tal quale in genere la mangia a fine pasto e non gradisce un frutto di grosse dimensioni ma ne preferisce uno di dimensioni medie o medio-piccole. Pensiamo pure al comportamento del consumatore che va al supermercato ad acquistare le arance. Allora questa persona si trova innanzi delle arance di pezzatura elevata potrà acquistarne in 1 kg da tre a quattro frutti mentre nello stesso chilo troverà da sei ad otto frutti in confezione di retina, quindi sceglie quest’ultima confezione.

 

I pro e i contro

Possiamo, quindi, riassumere così i pro ed i contro delle arance piccole rispetto a quelle di pezzatura elevata:

– il prezzo è inferiore a quelle di elevata pezzatura, anche perchè generalmente si vendono confezionate “in retine” e non nei vari imballaggi, che hanno un costo maggiore anche per la manodopera necessaria alla sistemazione delle arance nell’imballaggio stesso;

– la qualità non è per nulla inferiore a quella delle arance di pezzatura elevata; nelle arance piccole, infatti, la concentrazione di zuccheri rispetto è più elevata. Nelle arance rosse, inoltre, la quantità di antociani è sensibilmente più elevata;

la quantità dei frutti per chilo acquistato è maggiore. Nelle arance di pezzatura elevata in un chilo. Nelle arance piccole, invece, troviamo da sei a otto frutti;

lo spazio occupato dalle arance piccole è sicuramente meglio gestibile in un frigorifero, proprio per le dimensioni inferiori rispetto alle pezzature elevate;

le spremute fatte in casa vengono meglio con le arance piccole per diversi motivi:

gli spremiagrumi sono costruiti per spremere pezzature piccole;

gli spremiagrumi non spremono bene le arance di elevata pezzatura e circa il 15-20% viene buttato;

le arance piccole avendo un maggior contenuto di zuccheri (e di antociani quelle rosse) restituiscono una spremuta più buona;

Rimane sempre la considerazione di base: le arance siciliane non hanno nulla da invidiare a quelle provenienti da altri paesi europei o extraeuropei, e sono dei frutti altamente salutari, oltre che acquistando le arance si favorisce l’economia della Sicilia che non è solo fatta dai produttori, ma da tutto l’indotto che gravita intorno ad essi.

*Agronomo

 

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