Terrà

Il Dipartimento autorizza
Si arricchisce la varietà di vitigni in Sicilia, ora si può coltivare il “Cesanese Comune”

di Giuseppe Bono*

Con DDG 4108 del 2022 il Dipartimento Agricoltura ha autorizzato la coltivazione del vitigno “Cesanese Comune” in tutto il territorio della Sicilia. Si tratta di una varietà di uva da vino a bacca rossa, che in Italia viene coltivata principalmente nel Lazio, in Campania ed in Umbria. E’ un vitigno che, dove si coltiva, predilige versanti esposti a mezzogiorno e non molto alti come quota.

Le origini sono ancora avvolte nel mistero, ma sicuramente risalgono ad epoche molto antiche, associate da Plinio al gruppo familiare delle alveole presenti al tempo nella zona di Ariccia e utilizzate in grandi quantità per la produzione di vino rosso. Il vitigno è menzionato anche negli Statuti della Terra di Piglio del 1479 e da Rutilio Scotti nel 1600. Il Cesanese fu descritto dall’Acerbi come un’uva produttiva e di qualità mentre il Di Rovasenda lo menziona come Cesanese nero, detto anche Cezanese o Cesarese e infine con il nome attuale di Cesanese nel Bullettino Ampelografico di Velletri.

Determinante è stato il sapiente lavoro dell’IRVO che ha condotto negli anni passati una specifica sperimentazione su questa varietà in provincia di Agrigento dove si è potuto valutare positivamente l’adattabilità del vitigno alla nostra latitudine e di rilevarne anche il buon profilo organolettico che lo collocherebbe verso potenziali vini con prevalenze di fruttato, speziati e dal sapore astringente.

*Dirigente assessorato Agricoltura Regione Siciliana U.O.S2-3 “Viticoltura ed Enologia”

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