Terrà

Istat: -0,7% produzione agricola 2022, pesano inflazione e siccità

Nel 2022 la produzione dell`agricoltura si riduce dello 0,7% in volume. Scendono anche il valore aggiunto ai prezzi base (-1% in volume) e le unità di lavoro (-1,4%). Lo ha reso noto l’Istat. Superati gli effetti della crisi pandemica, c`è il pieno recupero delle attività secondarie e dei servizi ma la ripresa è frenata dal sostenuto rialzo dei prezzi degli input e dalla siccità.

Sensibili decrementi si registrano non solo per olio doliva (-17% in volume) e cereali (-10,4%) ma anche per piante foraggere (-5,5%), piante industriali (-4,5%), patate (-1,9%) e ortaggi freschi (-1,8%). Lannata si è rivelata invece propizia per colture frutticole (+6,8% in volume) e florovivaismo (+1,1%), mentre il vino ha mantenuto gli stessi livelli quantitativi del 2021 (+0,1%).

Notevole l`incremento dei prezzi dei prodotti delle coltivazioni, cresciuti mediamente del 17,8%, con punte del 40,3% per i foraggi, 39,9% per i cereali, 21,2% per gli ortaggi freschi, 14,7% per gli agrumi, 13,5% per le piante industriali, 10,1% per il vino e 6,6% per la frutta fresca. E notevole anche l`incremento dei prezzi dei prodotti venduti (+19,1%) e ancora più rilevante quello dei prezzi dei prodotti impiegati (+23,6%). Si riduce la produzione di olio (-17%) e cereali (-10,4%) mentre l`annata è favorevole per frutta (+6,8%) e florovivaismo (+1,1%); stabile il settore zootecnico.

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