L'analisi del Sias
In Sicilia, piogge scarse anche a giugno: la siccità mette ancora a dura prova le risorse idriche
Come previsto dalle statistiche climatiche, le piogge di giugno in Sicilia non hanno apportato benefici significativi, contribuendo poco all’irrigazione delle colture. Le rare precipitazioni registrate hanno inumidito solo lo strato superficiale del suolo, da cui l’acqua è rapidamente evaporata, lasciando l’agricoltura in difficoltà.
Contrasto marcato con il Nord Italia
Secondo l’ultimo rapporto del Sias (Servizio informativo agrometeorologico siciliano), un’anomalia significativa nel clima di giugno è stata la netta differenza nelle precipitazioni tra il Sud e il Nord Italia. Mentre la Sicilia ha registrato scarse piogge, il Nord Italia ha vissuto un mese caratterizzato da perturbazioni anomale, con precipitazioni abbondanti e locali eventi calamitosi. Questo contrasto evidenzia un surplus pluviometrico storico al Nord, in netto contrasto con la situazione siciliana.
Dati precipitativi in Sicilia
La media regionale delle precipitazioni in Sicilia a giugno è stata di soli 8 mm, inferiore alla media storica di 11 mm (periodo 2003-2022). Il numero medio di giorni piovosi è stato di 1,8 rispetto ai 2 giorni standard, con la stazione SIAS Linguaglossa Etna Nord (CT) che ha registrato il massimo di 5 giorni di pioggia e molte stazioni nel Sud-Est della Sicilia con zero giorni piovosi. Il massimo accumulo mensile di 68,4 mm è stato registrato dalla stazione di Linguaglossa Etna Nord (CT), grazie a un isolato temporale il 5 giugno che ha contribuito con 47,2 mm di pioggia in un solo giorno.
Un deficit pluviometrico preoccupante
Giugno, come maggio, non ha replicato le abbondanti piogge del 2023, incrementando ulteriormente il deficit pluviometrico degli ultimi 12 mesi. A fine giugno, le precipitazioni accumulate in Sicilia negli ultimi 12 mesi sono scese a una media regionale di 414 mm, paragonabile ai 413 mm registrati durante la grande siccità del 2002.
Impatti agricoli
La Sicilia orientale continua a soffrire un deficit pluviometrico estremo, con precipitazioni inferiori del 60% rispetto alla norma annuale, evidenzia il Sias. Questa carenza idrica sta avendo gravi ripercussioni sugli approvvigionamenti idrici, particolarmente nelle aree dove le risorse sotterranee sono cruciali. In vaste zone della regione, mancano oltre 300 mm di pioggia negli ultimi 12 mesi.
Previsioni per i prossimi mesi
Nei mesi di luglio e agosto, le precipitazioni attese sono quasi nulle, secondo le norme del periodo, e non si prevede un ulteriore peggioramento del bilancio idrico. Tuttavia, fenomeni piovosi sparsi potrebbero verificarsi nel settore tirrenico nei primi giorni di luglio, influenzati da correnti atlantiche, ma interesseranno marginalmente la regione. In sostanza, l’agricoltura siciliana resta in attesa di piogge più consistenti, mentre la siccità continua a mettere a dura prova le risorse idriche della regione.
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