Terrà

Contessa Entellina, conosciuta come Kuntisa nella lingua arbëreshë dei suoi abitanti, ha recentemente ospitato un evento che ha unito la passione per il vino con un forte messaggio di pace e accoglienza tra i popoli. La masterclass di apertura del “Terre Sicane Wine Fest” è stata un momento emozionante, arricchito dalle testimonianze dei produttori di vino giunti da Moldova e Bosnia Herzegovina.

L’incontro ha rappresentato non solo una celebrazione della cultura vinicola, ma anche una prospettiva di nuovi percorsi e collaborazioni per i vignaioli locali. La manifestazione, che culminerà domenica 28 luglio con la premiazione dei migliori vini dell’areale, ha avuto un inizio internazionale, evidenziando l’impegno e la fatica di chi si dedica a custodire il territorio attraverso la produzione vitivinicola. Per Emanuela Panke, presidente di Iter Vitis, “la presenza di Herzegovina Wine Route e Moldova Wine Routes ha portato fino a noi vini e parole piene di emozioni che ci fanno sentire molto vicini al valore universale della pace e del dialogo tra culture diverse. Il vino si è caricato di significati ed è stato una testimonianza in bottiglia dell’amore per il territorio”

Anche la Strada della Valpolicella ha contribuito al valore dell’evento, manifestando un forte coinvolgimento e apprezzamento per il lavoro di aggregazione e valorizzazione in atto in Sicilia. “L’areale veneto ha manifestato un grande coinvolgimento e si è complimentato per il lavoro di aggregazione e valorizzazione in atto in Sicilia” ha dichiarato Gori Sparacino, direttore della Strada del Vino Terre Sicane. L’amministrazione comunale, infine, ha siglato un protocollo d’intesa con l’Università di Palermo, rappresentata dal docente di microbiologia e vino Nicola Francesca. Questo accordo mira a sviluppare la collaborazione tra la ricerca e la produzione vinicola della zona, promettendo di portare nuove innovazioni e miglioramenti nel settore.

Foto credits di Sisilab

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