Terrà

Presso la Sala delle Bandiere del Parlamento Europeo – Ufficio in Italia a Roma, si svolgerà il 6 giugno alle 9.30 il convegno organizzato dal Crea, dal Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura e dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia al fine di illustrare il contributo significativo svolto dal settore agricolo e forestale. L’evento, a cui si può partecipare da remoto, relativo al progetto LIFE CARBON FARMING, sarà un’occasione di riflessioni inerenti alla proposta della Commissione dell’UE sul carbon farming ed evidenziare le possibili ricadute sull’agricoltura e la silvicoltura italiana.

La maggior parte delle economie globali concorda che si debba andare verso una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera per frenare il surriscaldamento globale e il cambiamento del clima. L’Unione europea, sulla scia dell’accordo di Parigi, ha adottato una ambiziosa politica, il Green Deal, che pone come obiettivo quello della carbon neutrality del vecchio continente entro il 2050. Per rendere tali obiettivi giuridicamente vincolanti, l’Unione europea ha presentato e adottato la legge europea sul clima che fissa anche un ulteriore e più ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Per raggiungere questi obiettivi sono state sviluppate differenti strategie e proposte legislative che hanno il compito di traghettare tutti i settori produttivi verso un futuro a zero emissioni nette. La Commissione europea ha presentato nel 2021 la Comunicazione sul ciclo del carbonio sostenibile e ha pubblicato lo scorso 27 aprile un report in cui si analizza come si potrebbe realizzare il CARBON FARMING Europeo, ovvero un sistema di incentivi e regole per incoraggiare gli agricoltori ad adottare comportamenti in grado di aumentare la quantità di CO2 sequestrata nel suolo. In tale scenario il convegno vuole illustrare il contributo significativo svolto dal settore agricolo e forestale, proporre varie riflessioni inerenti alla proposta della Commissione dell’UE sul carbon farming ed evidenziare le possibili ricadute sull’agricoltura e la silvicoltura italiana.

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