Terrà

Imprenditori 10 & Lode
Olio extravergine di oliva, mandorle e carrube: l’evoluzione verde dell’azienda Calleri, la forza di una famiglia

L’ Azienda agricola Calleri, con i suoi 130 ettari coltivati ad uliveti, carrubeti e mandorleti, si estende da Noto (Siracusa) fino a confini della provincia di Ragusa. E’ nata, alle pendici dei monti Iblei, per volere del capostipite di questa famiglia, Giorgio, oggi 67 anni. Avviata come una azienda cerealicola zootecnica, poi è stata riconvertita in agricola. In questa avventura, in tempi più recenti, lo hanno seguito i suoi due figli, Raffaela e Paolo, rispettivamente 33 e 31 anni, che appassionandosi del progetto oggi si occupano oggi della parte commerciale e organizzativa (Raffaela) e di quella gestionale (Paolo).

“E’ stato naturale seguire papà in questo bellissimo progetto – spiega a Terrà Raffaela – è stato lui che ci ha fatto capire come la passione e la curiosità possono guidare ogni progetto verso l’innovazione. Ed è quello che facciamo cercando di aggiornarci sempre di più per rimanere al passo con i tempi”. Oggi l’azienda ha infatti sviluppato una progettualità legata al recupero della qualità dei tradizionali prodotti agricoli del territorio ibleo, guardando però alla sostenibilità come impegno primario. La riduzione dell’impatto ambientale, in riferimento all’olio di oliva che viene prodotto, è affidata, per esempio, ad un frantoio a due fasi che evita l’uso di acqua di diluizione, preservando le parti aromatiche pregiate dell’olio e operando a basse temperature.

Un metodo che rende un olio corposo, ricco di polifenoli che migliorano anche la conservazione del prodotto. Al contempo, per ridurre l’impatto ambientale, non vengono prodotte acque di scarto da parte dell’impianto. Un obiettivo raggiunto grazie ai fondi del PSR Sicilia. “Abbiamo utilizzato i fondi della misura 4.1 per l’ammodernamento delle aziende agricole – afferma Raffaela -. Grazie a questi abbiamo realizzato il frantoio, creato un agrumeto, eliminato l’amianto che era presente sulla proprietà sostituendolo con il coibentato, e abbiamo implementato l’uso dei pannelli fotovoltaici in azienda. Dal 2022 produciamo tutta l’energia che ci serve quotidianamente”. Fin dal 2012 i Calleri avevano investito nel fotovoltaico, ma grazie ai fondi del PSR, l’utilizzo dell’energia pulita è diventato totale, nel massimo rispetto dell’ambiente.

Sul fronte ambiente, l’azienda aretusea fa molto di più: la sansa esausta, quel mix di bucce e scarti che vengono dall’estrazione dell’olio, viene considerata non come scarto, ma come concime agrario; mentre il nocciolino vero e proprio viene utilizzato come combustibile per la caldaia per la produzione di acqua calda e per i riscaldamenti. Dal 2013 è anche un’azienda didattica. “Anche in questo caso sono stata incoraggiata da mio padre e quello che facciamo oggi è fare riscoprire ai bambini, ma anche agli adulti, le tradizioni di campagna. Per esempio, organizziamo, in base alle età, delle raccolte di olive in campo. Oggi i bambini hanno poche opportunità di conoscere il passato e le nostre tradizioni, e noi cerchiamo di dare il nostro contributo in questo senso”.

Il prodotto di punta è l’olio extra vergine di oliva Calleri, che nasce dalle varietà moresca, verdese, nocellara etnea e tonda iblea, grazie ai 10mila alberi che si trovano sui terreni dell’azienda. Da queste varietà si ottiene un olio DOP Monti Iblei particolarmente apprezzato per la sua intensità di fruttato, per la sua punta di dolce e sensazione di piccante che esaltano, in modo sano e completo, tutte le pietanze. Un olio extravergine particolarmente indicato nella dieta mediterranea, ricco di vitamine, polifenoli e sostanze antiossidanti che favoriscono la migliore conservazione dell’olio e delle sue proprietà organolettiche e svolgono anche una azione protettiva e benefica dell’organismo.

Azienda Calleri Calleri Giorgio – Contrada Granieri 96017 Noto (Siracusa) – M. +39 0931 810049

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