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Workshop internazionale a Acireale: innovazioni nella gestione degli scarti agricoli

Il 15 e 16 maggio scorsi, il Dipartimento dell’Agricoltura della Regione Siciliana ha organizzato un evento di studio ad Acireale nell’ambito del progetto Interreg Europe “3F Green Model”. Il workshop, dal titolo “Gestione ed utilizzo degli scarti provenienti dal comparto agricolo in ambiente mediterraneo”, si è tenuto presso la sede del Crea Ofa, uno degli stakeholder chiave del progetto.

Partecipazione internazionale

L’incontro ha visto la partecipazione di tutti i partner internazionali del progetto 3F, inclusi rappresentanti del Principato delle Asturie, dell’Irlanda, dell’Ungheria e della Lettonia. Durante le due giornate, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere esperienze, buone pratiche e strumenti di policy, creando un ricco dialogo tra diverse realtà europee impegnate nella promozione dell’economia circolare.

Focus su economia circolare

I progetti degli stakeholder siciliani hanno ricevuto particolare attenzione, venendo selezionati come Good Practices nell’ambito dell’economia circolare. Questa selezione sottolinea l’importanza e l’efficacia delle iniziative siciliane nella gestione sostenibile degli scarti agricoli. Le buone pratiche presentate hanno dimostrato come gli scarti possano essere trasformati in risorse preziose, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla crescita economica locale.

Visita a Assoro BioMetano

Uno dei momenti salienti del workshop è stata la visita ad Assoro BioMetano, una delle cinque realtà siciliane considerate esempi virtuosi nel settore della gestione degli scarti agricoli. Assoro BioMetano ha mostrato come sia possibile convertire gli scarti agricoli in biometano, una fonte di energia pulita e rinnovabile, evidenziando i benefici ambientali ed economici di tale approccio.

Prospettive

Il workshop ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione tra le diverse realtà europee coinvolte nel progetto 3F Green Model. La condivisione delle buone pratiche e degli strumenti di policy ha gettato le basi per future collaborazioni e ha rafforzato il network internazionale impegnato nella promozione di un’agricoltura più sostenibile e circolare. L’evento ad Acireale ha evidenziato l’importanza di una gestione innovativa degli scarti agricoli, capace di trasformare un problema in una risorsa, contribuendo così alla protezione dell’ambiente e allo sviluppo economico sostenibile.

Il progetto Interreg Europe 3f Green Model

Il progetto Interreg Europe 3f Green Model si occupa dell’applicazione dei principi dell’economia circolare alla gestione dei residui organici e dei sottoprodotti generati nelle filiere agroalimentari e forestali, tenendo conto delle diverse condizioni bioclimatiche e delle strutture produttive dell’UE. Partner di progetto, coordinato dal Governo regionale del Principato delle Asturie (Spagna), sono il Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, l’Associazione Pannon B. Network (Ungheria), la Regione di Vidzeme (Lettonia) e l’Università tecnica di Münster (Irlanda).

3F green model ha come cardine l’identificazione di buone pratiche (Gp) di riutilizzo dei residui agricoli e forestali e le attività transnazionali di scambio e apprendimento (E&L). In questo ambito il 15 maggio scorso è stato organizzato presso la sede del Crea di Acireale (Catania) dai Centi Crea Ofa e Crea Pb, partner di progetto della Regione Siciliana, il 3° meeting di 3F Green Model dal titolo: “Management and utilization of waste from the agricultural sector”. Il 16 maggio, invece, le delegazioni si sono recate presso Assoro Biometano (foto) e nel territorio Etneo, per la condivisione di alcuni casi studio di riferimento sulle buone pratiche di utilizzo dei residui.

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