Imprenditori 10 & Lode
Tra passato e presente nel cuore della Sicilia: la cucina innovativa nell’antica masseria di Parco Vecchio
di Agata Imbrogiano
L’azienda agricola Parco Vecchio sorge a 30 chilometri da Palermo, ai piedi del rigoglioso bosco della Manca e si estende, per circa 100 ettari, nei territori di Marineo e Santa Cristina Gela. Un’attività agricola che vede al timone Ciro Princiotta insieme alla moglie Sandra e al padre Carmelo che, alla veneranda età di 80 anni, imperterrito e con passione gestisce egregiamente le coltivazioni, l’allevamento e la produzione dei formaggi a pasta molle come robiola, stracchini, vastedda della Valle del Belice. A dar man forte, c’è anche mamma Rosa che si occupa del giardino e il fratello Antonio che collabora alle attività agrituristiche.
L’azienda è ubicata nell’antico parco di caccia di Re Ruggero II di Sicilia (il Re normanno – primo Re di Sicilia) e la masseria, risalente al periodo arabo, è stata edificata nel 1100 circa. A pochi metri della masseria, passava una regia trazzera di origine romana che ci fa intuire di come fosse difficile arrivare a cavallo da Palermo a Parco Vecchio, motivo per cui Re Ruggero decise di trasferire il parco di caccia ad Altofonte, soprannominato per questo oggi u parcu. Successivamente Parco Vecchio fu donato all’ordine dei monaci olivetani che lo hanno custodito per circa mezzo secolo, infatti il ristorante all’interno del baglio si affaccia sulla struttura di una chiesa, attualmente inagibile, del 1470, nella quale sono stati ritrovati affreschi di Tommaso de Vigilia raffiguranti San Bernardo e San Giovanni Battista che si conservano oggi presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis di Palermo.
Dopo la gestione dei monaci olivetani questo luogo divenne feudo e quando fu stato smembrato venne acquistato, in parte, dal nonno di Ciro che lavorò li come mezzadro negli anni sessanta. “Ho cercato – dice a Terrà Princiotta, tra l’altro, agrochef – di salvaguardare l’originalità del Parco mantenendo tutto allo stato di fatto, con qualche piccolo intervento di manutenzione, ristrutturando il forno e creando un’atmosfera calda che permette ai visitatori di immaginarsi vivere la storia originale dei luoghi in ogni pietra presente”. Ciro, infatti, cresciuto nell’azienda zootecnica gestita dalla famiglia ha deciso di avviare l’attività agrituristica mettendo a frutto le potenzialità di questo luogo idilliaco e ampliando i servizi, le collaborazioni e le opportunità di lavoro per le persone che vivono nel territorio.
“Io e i miei fratelli – racconta – siamo nati qui, le nostre estati più belle le abbiamo passate in questo luogo di villeggiatura perché per noi bambini era un gran divertimento. Ricordo che insieme a noi vivevano nel baglio una decina di famiglie e per noi era una gioia incredibile”. Ciro si distingue per la sua creatività nel reinterpretare la cucina tradizionale siciliana con un tocco innovativo. Settimanalmente, l’agro-chef prepara menù che rispecchiano il susseguirsi delle stagioni, utilizzando ingredienti freschi e genuini. La sua cucina si basa sull’uso sapiente di verdure spontanee, come borraggine, biete selvatiche, asparagi selvatici e cavuliceddi, che conferiscono ai piatti un sapore autentico e ricco di tradizione. Con una combinazione di ingredienti locali e tecniche moderne, Ciro offre esperienze gastronomiche uniche che esaltano le eccellenze culinarie della Sicilia.
Nell’azienda agricola Parco Vecchio vengono allevate pecore di razza Valle del Belice che producono il latte utilizzato per la produzione dei formaggi aziendali, bovini da carne e animali da cortile quali galline, oche, anatre. Tra le produzioni agricole troviamo olio, foraggi, orzo, frumento, tutto in funzione dell’attività agrituristica. Le camere dell’agriturismo offrono una vista panoramica sui monti e sui boschi, assicurando un soggiorno confortevole con servizi moderni. Gli ospiti possono godere della piscina immersa nel paesaggio boschivo e partecipare a escursioni a piedi o a cavallo lungo i sentieri segnalati nella vicina Riserva Naturale della Manca. L’agriturismo è anche punto di partenza per il Cammino dei Mille, percorso storico, che attraversa suggestivi paesaggi collinari fino alla rocca di Marineo. L’azienda agricola Parco Vecchio da sempre si prende cura del Bosco della Manca, riserva poco conosciuta della caratteristica macchia mediterranea. Tra le attività che è possibile prenotare in azienda troviamo:
6 sentieri percorribili (a piedi, in bici o in fuoristrada)
3 aree di sosta segnaletica
Trekking con la possibilità di contattare associazioni del territorio per escursioni in mountain bike, quad, moto oppure a cavallo
Grazie ai finanziamenti ricevuti dal Programma di Sviluppo Rurale presso l’azienda agricola Parco Vecchio è stato possibile installare pannelli fotovoltaici per la produzione di 100 kW di energia che contribuiscono a rendere sempre più ecosostenibile l’azienda. “Lavorare proponendo i miei prodotti – prosegue Ciro – è stato fin da subito una scelta imprenditoriale difficile, soprattutto considerato che dieci anni fa le tendenze del mercato e della ristorazione erano altre. Poi, il passo importante, ancora più drastico e rischioso, di convertire tutta l’azienda in biologico. In questa fase i fondi europei ricevuti sono stati determinanti perché mi hanno permesso di continuare a credere nelle mie scelte”. Per Ciro, un fatto è certo: portare avanti prodotti bio è stato un valore aggiunto riconosciuto oggi anche dal mercato. “Il prodotto biologico è un grande complice dei miei menù e di tutta la mia realtà di cuoco e imprenditore siciliano” conclude.
Agriturismo Parco Vecchio – Contrada Parco Vecchio, Marineo (Palermo) – M. +39 338 41 08 945
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