Terrà

Nuove frontiere
Prevenzione malattie e meno irrigazioni, la Sicilia scommette sull’innovazione

L’agricoltura siciliana si sta evolvendo grazie all’adozione di tecnologie innovative che mirano a ottimizzare l’uso delle risorse idriche e a garantire la produttività agronomica in un contesto di crescente scarsità d’acqua e cambiamenti climatici. I risultati ottenuti nei comuni di Paternò e Mineo, entrambi nel Catanese, rappresentano un esempio concreto dell’impatto positivo di questi strumenti, tra cui spicca il sistema Irrigoptimal, implementato grazie alla collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana che ha incaricato la Wes Trade Ltd per la realizzazione della sperimentazione.

Una risposta efficace alla scarsità d’acqua

Paternò, caso sperimentale su arance

Il sistema, implementato nei terreni di Paternò e Mineo, ha dimostrato la sua efficacia nel ridurre l’uso di acqua senza compromettere la produttività. Nel caso della coltivazione di menta, i risultati sono stati sorprendenti: tra maggio e luglio 2024, il sistema ha permesso di ridurre del 50% il numero di irrigazioni, con un risparmio di oltre 250mila litri d’acqua. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla capacità del sistema di monitorare in tempo reale le esigenze idriche delle colture, offrendo una gestione ottimizzata delle risorse idriche.

L’innovazione principale del sistema risiede nell’uso di sensori meteorologici e tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Questi strumenti consentono di analizzare costantemente le condizioni ambientali e l’umidità del suolo, determinando le finestre temporali più efficienti per l’irrigazione. Un’app dedicata rende il sistema di facile utilizzo per gli agricoltori, che possono gestire le operazioni direttamente da pc o dispositivi mobili.

Obiettivi e tecnologie del progetto

Il progetto si basa su tre obiettivi principali:

Previsione delle esigenze irrigue: attraverso modelli predittivi, il sistema è in grado di ottimizzare l’uso dell’acqua, riducendo sprechi e migliorando la resa agricola.

Monitoraggio delle malattie: la tecnologia permette di individuare in anticipo l’insorgenza di malattie fungine e parassiti, riducendo il rischio di perdite nei raccolti.

Supporto agli agricoltori: l’uso di un sistema di supporto decisionale integrato fornisce azioni correttive e preventive in tempo reale.

Tra le tecnologie impiegate, oltre ai sensori meteorologici, vi sono anche API per la memorizzazione sicura dei dati nel cloud e interfacce intuitive per la gestione delle informazioni raccolte. Questa combinazione consente agli agricoltori di prendere decisioni informate e di migliorare l’efficienza delle loro operazioni.

Paternò, caso sperimentale su pomodori

I risultati nei campi

Gli effetti positivi del sistema si sono manifestati anche in altre colture oltre alla menta. Nei terreni di arance a Paternò, ad esempio, il sistema ha ridotto le irrigazioni da 9 a 6, risparmiando 255.300 litri d’acqua. A Mineo, un caso simile ha portato a una riduzione di quattro irrigazioni, con un risparmio di 200mila litri d’acqua. Questi risultati sono stati raggiunti grazie al monitoraggio costante dell’evapotraspirazione e dell’umidità del suolo, garantendo che l’acqua fosse utilizzata solo quando strettamente necessario.

Anche la coltivazione di pomodori a Paternò ha tratto vantaggio dall’adozione del sistema, con un risparmio stimato di 13.500 litri d’acqua, mentre ad Acireale la coltivazione della menta ha visto un dimezzamento del numero di irrigazioni necessarie.

Riduzione dei rischi di malattie fungine

Oltre ai vantaggi legati al risparmio idrico, il sistema ha contribuito anche alla riduzione del rischio di malattie fungine. Una gestione ottimale dell’irrigazione, infatti, ha portato alla creazione di condizioni ambientali sfavorevoli allo sviluppo di queste malattie, mantenendo umidità e temperatura del suolo a livelli controllati e sicuri. Questa prevenzione ha ridotto significativamente il rischio di perdita di raccolti dovuto a patogeni.

Una strategia per il futuro dell’agricoltura siciliana

La Regione Siciliana ha riconosciuto l’importanza di investire in tecnologie per migliorare la resilienza del settore agricolo. Il successo dei casi studio di Paternò e Mineo evidenzia come queste soluzioni possano rappresentare un modello sostenibile per la gestione delle risorse idriche e una risposta concreta alle sfide poste dai cambiamenti climatici. La strada verso un’agricoltura più efficiente, sostenibile e produttiva passa necessariamente attraverso l’innovazione, e questi risultati ne sono una chiara dimostrazione.

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