Psr Sicilia, sempre più giovani in agricoltura. Antonio Maria al timone dell’azienda familiare
di Salvatore Manna*
E’ indubbio che i fondi pubblici a favore di giovani imprenditori abbiano contribuito ad assicurare la continuità delle attività, migliorandole e innovandole, nell’Ennese. E’ il caso dell’insediamento nel mondo produttivo agricolo, del giovane Antonio Maria, in quanto la sua famiglia, in possesso di una azienda agricola, non può più dedicarsi a tempo pieno. L’azienda agraria della famiglia Maria è costituita da circa 16 ettari di superficie coltivata per la maggior parte: circa 9 ettari, a olivo con presenza di piante secolari di varietà autoctone (Moresca, Nocellara Etnea, Biancolilla) mentre la restante superficie è occupata da seminativi con il classico ricorso alla rotazione cereali/leguminose e a pascoli.
E così Antonio Maria, un po’ per necessità, un po’ per le esigenze della famiglia, si è trovato a svolgere il compito di responsabile della gestione della azienda agricola. In questa ottica Antonio, ascoltando e facendo propri i saggi consigli di tecnici del settore e con l’indispensabile aiuto economico della famiglia, è divenuto imprenditore agricolo sfruttando anche le opportunità offerte dalle misure del PSR. Sicilia 2014/2020. E’ scaturita, così, l’dea di presentare l’istanza finalizzata all’ottenimento degli aiuti previsti dalla normativa nell’ambito della misura 6.1 del PSR insediandosi in agricoltura e presentando, come previsto dalle disposizioni di legge, il collegato progetto ai sensi della mis. 4.1 .
L’dea di Antonio è stata quelle di impiantare, nei seminativi, un mandorleto in asciutto, acquistare i macchinari per agevolare l’esecuzione delle pratiche colturali e realizzare una struttura nella quale manipolare e vendere, parzialmente, i prodotti ottenuti dalle colture, assicurando, nel contempo, un adeguato rifugio alle macchine ed agli attrezzi di cui l’ azienda, con la nuova gestione, si è dotata. In tale struttura è prevista anche la realizzazione di un’area da destinare alla conservazione e alla manipolazione successiva dell’olio di provenienza aziendale, olio che fino ad ora viene commercializzato, per la parte eccedente il consumo familiare, con i metodi e relativi canali commerciali tradizionali.
A tale scopo, è stato inserito nel progetto anche l’acquisto dei macchinari e attrezzature (silos di stoccaggio, imbottigliatrici, etichettatrice, etc,) necessari alla chiusura della filiera olivicola unitamente alla messa in opera, nella parte della struttura destinata alla manipolazione dell’olio, di pareti coibentate al fine di assicurare una corretta conservazione e manipolazione del prodotto prima della immissione in commercio, che come prima accennato, è previsto si svolga in parte in azienda presso i locali allo scopo ricavati nella struttura di nuova realizzazione. Nell’ottica dell’investimento che sta accingendosi a realizzare, Antonio ha voluto approfondire la conoscenza intrinseca dei fattori inerenti il comparto della frutta secca, adeguandosi alle direttive contenute nel disciplinare predisposto dalla associazione APROMAS, che come è noto coordina a livello regionale le attività del comparto in Sicilia.
Il giovane imprenditore fa parte del gruppo di olivicoltori che periodicamente si incontra per l’approfondimento degli aspetti legati al riconoscimento delle caratteristiche organolettiche dell’olio (panel, assaggiatori…). Ecco un esempio di come le opportunità offerte dal PSR hanno trasformato quelle che all’origine erano esigenze familiari collegate alla gestione dell’azienda agricola, in opportunità di crescita, di sviluppo e di occupazione in agricoltura con la visione da parte di un giovane che non può fare a meno di adeguarsi alle mutate esigenze globali e che svolge l’ attività con interesse e passione. E quest’ ultimo aspetto sta sicuramente alla base di un buon successo.
*Dirigente U.O. S10.04
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