Terrà

Progetto di comunità, nasce il Distretto rurale di qualità dei Sicani

Costruire una visione integrata e sostenibile di sviluppo e promuovere la qualità dei sistemi produttivi, dei servizi e delle infrastrutture locali incentivando le relazioni: è su questi presupposti che il partenariato del Gal Sicani, nella programmazione del PSR 2007-2013, ha dato vita al Distretto rurale di qualità dei Sicani, una proposta di governo condiviso dell’economia locale e un marchio collettivo per la riconoscibilità e la valorizzazione dei Sicani.

Ci troviamo a cavallo tra le province di Agrigento e Palermo, nel vasto territorio compreso tra la costa e i monti Sicani e oggi il progetto di potenziamento e promozione turistica del Distretto dei Sicani è tra gli obiettivi prioritari della nuova strategia di intervento proposta dal Gal Sicani. Sin dal 2013, lo strumento scelto per creare networking tra imprese, singoli cittadini e municipalità e valorizzare con una strategia comune la forte identità sicana e i luoghi di interesse di quest’area, è stato l’itinerario turistico. La creazione di 12 percorsi esperienziali ha dato forma alle maglie della rete del sistema turistico locale, i cui nodi sono rappresentati dai piccoli centri e borghi rurali con le loro peculiarità culturali, ambientali, paesaggistiche e le imprese che operano nel territorio.

Nell’attuazione della programmazione del PSR 2014-2020, utilizzando l’approccio della capitalizzazione del pregresso e mettendo a bando risorse funzionali a supportare i progetti di rete, la cooperazione e i partenariati, si sta continuando a lavorare per infittire e rafforzare proprio quel sistema turistico locale creato in precedenza, proponendo un’offerta unica e fortemente identitaria, espressa dal marchio d’area DRQ Sicani.

Vivere e Viaggiare nel DRQ SICANI

Le Unità comunali funzionali del DRQ Sicani nate attraverso il bando “Vivere e Viaggiare nel DRQ SICANI” (azione PAL 1.1.1) rappresentano gli elementi centrali di questa fitta rete. Si tratta di 28 partenariati pubblico-privati costituiti da 29 comuni, 60 associazioni e più di 500 imprese del territorio coinvolte (agriturismi, botteghe d’arte, B&B, aziende agricole, aziende di servizi al turista ecc.): una varietà di realtà che ha messo in campo idee e proposte per l’organizzazione dell’offerta turistica e la tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale. Grazie a questa misura, sono già esecutivi tutti i progetti che si preparano a trasformare l’offerta dei borghi sicani puntando all’accessibilità e alla sostenibilità per ripensare la fruizione dei luoghi in chiave slow e garantire ai viaggiatori un’immersione nei piccoli centri all’insegna delle esperienze e degli incontri con chi li abita.

Questa linea di azione prevede interventi su 30 beni immobili comunali oggi in disuso, da riconvertire in centri di informazione e accoglienza turistica, centri ricreativi e culturali. Altri investimenti riguardano l’attività di outdoor, con l’obiettivo di promuovere le peculiarità dell’area attraverso l’escursionismo, l’equitazione, il cicloturismo o il trekking, la creazione di nuovi itinerari turistici o il miglioramento di sentieri all’interno di aree naturali o di borghi storici da rivitalizzare. È inoltre previsto il potenziamento della Magna Via Francigena e della Via Francigena Mazzarense nei tratti in cui i cammini intercettano i comuni aderenti al Gal Sicani. Una segnaletica comune a tutti i centri del DRQ Sicani indicherà i percorsi finanziati e la presenza degli operatori economici che fanno parte degli itinerari. Tutti i progetti guardano all’accessibilità, grazie all’acquisto di ausili elettrici e carrozzine che renderanno pienamente fruibile l’accesso alle spiagge della costa Sicana, o che permetteranno l’attività escursionistica in natura alle persone con disabilità.

Le reti di cooperazione dei settori turistico e agroalimentare

A partire dalle misure dedicate alla cooperazione e alla promozione di forme di aggregazione tra piccoli operatori della filiera turistica e dei beni culturali (azione PAL 2.2.1), insieme alla realizzazione di attività sinergiche per la produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari (azione PAL 2.1.1), anche i soggetti economici e le microimprese contribuiranno all’obiettivo di promozione sostenibile del Distretto rurale: le imprese che operano in ambito turistico promuoveranno interventi per rendere stabili le connessioni tra operatori turistici che a vario titolo offrono servizi di ospitalità, accoglienza, escursionismo, intrattenimento, ecc. e contribuiranno alla vendita dei pacchetti turistici proposti dalle Unità comunali funzionali, mentre le reti di cooperazione del settore agroalimentare promuoveranno la filiera corta e i mercati locali anche attraverso lo sviluppo di sistemi innovativi di vendita.

Incontri tra competenze e idee

Infine, un percorso di formazione (azione PAL 3.2.1) che coinvolgerà tutte le realtà aderenti al Distretto favorirà il trasferimento di conoscenze, la diffusione di competenze tecniche, lo scambio di buone pratiche ed esperienze tra gruppi di attori locali, funzionali a rafforzare il networking tra tutte le realtà aderenti al DRQ Sicani e a sostenere la condivisione di progettualità e di un confronto costruttivo.

Una politica di sviluppo co-creativa

Lo sviluppo di questo percorso strategico condiviso ha tratto spunto da uno dei pilastri dell’approccio LEADER, la partecipazione: nel corso di un lungo processo di ascolto e animazione territoriale, il Gal Sicani ha coinvolto dal basso le differenti anime che vivono il territorio dando vita a una politica di sviluppo co-creativa per l’implementazione di un progetto integrato di promozione dell’area. Questo approccio partecipativo ha favorito il più ampio coinvolgimento della comunità ai tavoli di discussione sulle linee strategiche per lo sviluppo dei Sicani e vuole essere un ulteriore strumento di attivazione di quanti più soggetti esprimano il desiderio di diventare animatori del DRQ Sicani.

È proprio in quest’ottica, secondo una visione sistemica di territorio, nella quale convergono anche altri piani strategici locali, quello dell’Area Interna Sicani e quello attuato dalla SMAP – Società per lo Sviluppo del Magazzolo Platani, che il marchio d’area si pone come punto di riferimento, avendo come finalità la crescita della competitività e della dinamicità del sistema produttivo locale, la conservazione del paesaggio, la valorizzazione dell’esperienza turistica relazionale, culturale e ambientale e la coesione sociale.

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