Progetto FERTIMED
Digestato, un nutriente sostenibile per le colture mediterranee
di Roberta Selvaggi*
Nel settore agricolo di molti paesi europei la produzione di biogas attraverso la digestione anaerobica (DA) sta diventando un mercato in rapida crescita. La DA è un processo semplice che converte biologicamente una matrice organica, derivante da effluenti zootecnici, biomasse vegetali, sottoprodotti di origine animale e agroindustriale, in biogas e digestato, quest’ultimo corrispondente alla frazione non degradata. Ciò che prima rappresentava un problema da smaltire per l’azienda adesso si è trasformato in un’opportunità! In seguito a numerosi studi e prove di campo, si è notato come il potere agronomico del digestato (ricco di sostanze organiche nutritive come azoto, fosforo e micronutrienti) sia tanto elevato da poter rappresentare un’ottima alternativa ai fertilizzanti di sintesi, soddisfacendo anche i principi dei modelli di economia circolare.
Nel settembre 2020 il G.O. Digestato ha avviato le attività del progetto FERTIMED – “Nutrienti Sostenibili e Innovativi per le Colture mediterranee”, finanziato a valere sulla sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” del PSR Sicilia 2014-2022. L’iniziativa realizzata dal Gruppo Operativo Digestato coinvolge diverse aziende della Sicilia orientale e ha l’obiettivo di diffondere l’uso e la conoscenza del digestato liquido microfiltrato. Si tratta di un sottoprodotto del processo di digestione anaerobica ed ha la stessa funzione di un qualsiasi fertilizzante chimico; l’obiettivo principale del progetto è infatti azzerare o quantomeno ridurre l’uso di questi ultimi e promuovere l’applicazione dei principi dell’economia circolare fra imprenditori siciliani.
Considerata infatti l’attualità del dibattito sulla sostenibilità dei consumi energetici e il loro impatto sull’ambiente, si è reso necessario rivalutare le tecnologie da sempre utilizzate e proporre delle alternative ai tipici fertilizzanti chimici che, per ovvi motivi, causano emissioni di gas ad effetto serra, di ammoniaca (nell’aria), di nitrati e fosfati (nelle acque sotterranee) e di carbonio molto più alte rispetto al digestato. Insomma, l’uso del digestato, contrasterebbe seppur in parte, il cambiamento climatico. Per utilizzare il digestato liquido microfiltrato è stato necessario adottare soluzioni tecniche ad alto grado tecnologico e introdurre delle innovazioni eco-sostenibili nelle aziende del GO. Il progetto ha previsto l’istallazione presso l’azienda Capofila di un innovativo sistema per il trattamento di separazione e microfiltrazione del digestato chiarificato che successivamente è stato impiegato per fertirrigazioni con sistema ad ali gocciolanti, appositamente messo a punto.
Le somministrazioni sono state effettuate in aziende agrumicole e con ficodindia da foraggio, partner del GO e dislocate su diverse province dell’isola. Sono state scelte due colture permanenti tipiche dell’area mediterranea che sono e saranno particolarmente importanti per l’agricoltura siciliana del presente e del futuro. Le prove di fertirrigazione sono ancora in corso e sono state avviate le prime iniziative di disseminazione dei risultati, attraverso articoli scientifici, partecipazione a convegni ed altre manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale.
Sono in corso le verifiche di qualità e quantità dei prodotti fertirrigati con il digestato microfiltrato; successivamente saranno verificati i costi e i benefici dell’utilizzo del digestato liquido microfiltrato e verranno messi a confronto con quelli dei prodotti convenzionali cosicché le aziende siano in grado di verificare gli effettivi profitti dei loro investimenti; saranno poi valutati vantaggi e svantaggi dell’uso dello stesso come sistema di fertilizzazione nelle aziende agricole e verrà fatta una stima di quanto gli agricoltori sono disposti a pagare per acquistare il digestato liquido microfiltrato e verrà infine fatto uno studio di accettazione sociale riguardo l’adozione dell’innovazione. Presto verranno organizzate giornate di campagna ed incontri con gli agricoltori per valutare la loro propensione all’adozione di questi innovativi sistemi. Per dar ampia visibilità alle azioni progettuali, il GO pubblica continui aggiornami attraverso la pagina Facebook dedicata al progetto e il sito web.
*Agronomo, Innovation Broker del G.O. Digestato
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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