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Imprenditori 10 & Lode
Dalla Sicilia ai quattro angoli del mondo: la missione enologica della famiglia Di Miceli

Da Corleone a Castiglione di Sicilia, per innamorarsi di una terra e trasmettere ai figli lo stesso amore in una storia di famiglia che, grazie al vino, ha travalicato i confini regionali ed ha raggiunto luoghi lontani del globo, dal Giappone alla Thailandia, dagli Stati Uniti ai Paesi Arabi.

E’ la storia della Barone Di Micheli Società Agricola A.R.L. e delle sue Cantine Patria, un gioiello di enologia incastonato tra la lava dell’Etna, ma è anche la storia della famiglia Di Miceli di Corleone, che nel 1950 acquistò il feudo appartenuto al Duca Papè in contrada Patrìa, dove nel ’92 Francesco, agronomo ed enologo, rilevò la cantina Torrepalino in contrada Solicchiata a Castiglione di Sicilia dando vita ad un sogno.

“Siamo certamente la realtà più antica dell’Etna. – dice a Terrà Bernardo Di Miceli, figlio di Francesco che oggi, insieme alla sorella Lucia, supporta il padre in tutti gli aspetti che riguardano l’azienda – Lui arrivò qui negli anni ’80, dopo gli studi, conobbe mia mamma e insieme decisero di dare inizio ad un percorso imprenditoriale comune, che metteva al centro di tutto il territorio”.

Si iniziò dunque a produrre vino Etna Doc e negli anni, iniziarono le migliorie, con l’arrivo anche delle più moderne tecnologie. Oggi Cantine Patria imbottiglia fino a 6mila bottiglie ogni ora, viene utilizzato l’azoto dal momento della lavorazione del mosto fino all’imbottigliamento, e in cantina c’è anche un laboratorio enologico molto fornito in cui si fa microbiologia e si collabora con l’Università degli Studi di Catania, per progetti di ricerca legati a prodotti del territorio. Ma l’azienda oggi, nata come una cantina, è qualcosa di più.

“Ci occupiamo di produzioni di vini, oli e spumanti dell’Etna, ma facciamo anche visite e degustazioni, che hanno a che fare con tutta l’attività enoturistica che abbiamo iniziato nel ‘95 – aggiunge l’imprenditore – Abbiamo avuto la fortuna di ereditare questa struttura e abbiamo avuto anche quella di essere sull’Etna, in una zona in cui il clima ci aiuta tantissimo, con un terreno che è perfetto non solo per la produzione del vino, ma anche per quella delle olive e delle nocciole di cui stiamo cominciando a portare avanti la coltivazione”.

La vera forza va da se che sia la famiglia perché “non si può prospettare un progetto longevo se alla base non c’è una famiglia che ha voglia di potare progetti e di crescere”. Oltre ai vini, tra le etichette Cantine Patria ci sono anche spumanti metodo classico e anche un prodotto zero alcool ‘Patria Zero’ unici in Sicilia a produrlo dal 2011 ed è realizzato 100% in maniera naturale. Un prodotto nato per i Paesi Arabi per questione legata a religione e cultura, ma anche i mercati europei e statunitensi lo stanno sempre più ricercando. Al momento l’azienda agricola è capofila del progetto Acevù, finanziato dalla Sottomisura 16.1 del Psr Sicilia 2014/2022 per la produzione di un aceto biologico vulcanico dell’Etna, dalle caratteristiche organolettiche, sensoriali e qualitative superiori.

“E’ un progetto ambizioso, per la produzione di un aceto biologico dell’Etna – spiega Di Miceli – e stiamo lavorando con altre aziende del territorio e insieme ai ricercatori dell’Università degli Studi di Catania. In Sicilia non esiste niente del genere, ma abbiamo tutte le carte in regola per realizzare un prodotto di qualità”. Dopo un anno di lavorazione sono nate diverse tipologie di prodotto che sono conservate in diversi contenitori rivestiti di legni diversi. “Stiamo aspettando che il prodotto maturi, ma già abbiamo visto ottimi risultati” conclude.

Barone Di Micheli Società Agricola A.R.L. – S.s.120, km 194,500 Solicchiata, 95012 Castiglione di Sicilia (Catania)

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