Terrà

Imprenditori 10 & Lode
Dai vigneti di famiglia, nasce TerreGarcia. Una storia d’amore per il vino tra tradizione e innovazione

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di Veronica Bonanno

La storia della famiglia Aloisio inizia nel 1960, anno di impianto della prima vigna in prossimità del suggestivo Lago Garcia, nel comune di Monreale (Palermo), non lontano dal confine con la provincia di Trapani, in un anfiteatro naturale situato vicino l’area archeologica della città Elima di Entella e sormontato dal castello arabo Kalatalì, su Pizzo del Gallo. Ma l’azienda vitivinicola è giovanissima, ed è guidata da Calogero Aloisio, un ragazzo innamorato del vino e della sua Sicilia che, a soli 25 anni, ha fondato TerreGarcia, una piccola ma ambiziosa realtà lanciata sul mercato delle vendite ad aprile del 2020 con la prima produzione di Grillo.

“E’ stato mio nonno Calogero a iniziarmi al sapere della vigna; è iniziata così la mia storia d’amore per i vigneti e il vino”, ci racconta con orgoglio il giovane Calogero che, terminati gli studi in geologia a Pisa, decide di tornare in Sicilia per cimentarsi nella produzione di uva, ma soprattutto del pregiato vino. “Avevo voglia di riprendere in mano l’azienda di famiglia – aggiunge Aloisio -. Così ho deciso di dedicarmi, con l’aiuto di mio padre e di mio fratello, ai vigneti che erano appartenuti a mio nonno”. Calogero inizia pertanto a reimpiantare laddove, negli anni, si era deciso di estirpare e, soprattutto, comincia a interessarsi al mondo del vino. Segue un periodo di ricerca e di studio, fatto di incontri, assaggi, visite in cantina e partecipazione a fiere, che lo porta nel 2019 a realizzare la sua prima vendemmia. Ricorda con emozione che “mio nonno mi ha trasmesso il piacere di sorridere lavorando; la passione per la vigna e per il vino e la profonda esperienza nel settore, maturata sul campo in lunghi anni di apprendimento e osservazione, sono parte integrante della mia storia personale e sono i tratti essenziali del nostro vino”.

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