Terrà

Fondato nel 1884
Conservazione e miglioramento genetico razze autoctone, l’Isz Sicilia pronto per una rinascita

Fondato nel 1884, l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, è uno dei più antichi istituti di ricerca d’Italia e, nel suo lavoro quotidiano per conto dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, porta avanti progetti a sostegno delle attività agricole e zootecniche della Sicilia.

L’istituto ha sede a Palermo, in via Roccazzo 85, all’interno di villa Lupparello dove sono collocati gli uffici e dove si trovano anche la stazione di quarantena per Blue Tongue, quella di monta equina, il parco zootecnico, il centro faunistico venatorio e quello pubblico di selvaggina e ancora il laboratorio di fecondazione artificiale, ma svolge la sua attività anche in provincia di Messina, con il suo centro per la tutela e la conservazione della fauna selvatica siciliana, che sorge nell’Azienda Tono di Spartà e l’azienda Giardinella, a Grodrano (provincia di Palermo) dove si coltivano i foraggi necessari all’alimentazione dei capi dell’Istituto ed è ambiente ideale per l’allevamento di specie e razze siciliane, tra le quali alcune in via di estinzione per le quali viene portata avanti un’azione di salvaguardia.

Negli ultimi anni l’Istituto, che ha visto dismettere molte delle sue attività originarie, ha riallacciato i legami con il territorio e ha avviato nuove attività, per un’operazione di rinascita che riguarda la conservazione e il miglioramento genetico delle razze autoctone siciliane di interesse zootecnico, la tutela del patrimonio faunistico selvatico, il miglioramento delle tecniche di coltivazione e utilizzazione delle specie foraggere idonee all’ambiente siciliano, la diffusione di tecniche di lavorazione casearia idonee alla valorizzazione del prodotto lattiero-caseario siciliano, la ricerca scientifica e la sperimentazione nel settore della zootecnia, la formazione professionale nel settore agro-zootecnico, l’assistenza tecnica alle aziende zootecniche.

Inoltre, il fondo Lupparello è un importante polmone verde della città di Palermo l’attuale amministrazione lo ha aperto al pubblico come “Parco Didattico” e al suo interno ogni anno sono migliaia di studenti vengono in visita. Sotto la guida del Commissario straordinario, Giovanni Siino, e del direttore Vincenzo Guella, nei prossimi mesi, l’Istituto si appresta a vivere una rinascita, trovando nuove occasioni di apertura al pubblico, come è accaduto nell’ultimo anno con il mercato del contadino, ma anche con la presentazione di nuovi progetti volti al riavvicinamento dei siciliani a spazi naturali e all’aperto che fanno parte della tradizione e della storia della città di Palermo.

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