Terrà

PSR Sicilia
Progetto Valorto, valorizzazione di specie orticole ai fini nutraceutici

L’iniziativa è nata nell’ambito del bando relativo alla sottomisura 16.1 del PSR Sicilia 2014-2020, che promuove e sostiene il funzionamento, la gestione e la realizzazione dei piani dei Gruppi Operativi che cercano soluzioni a problematiche concrete grazie all’innovazione, a nuove tecnologie e/o processi produttivi, a nuove modalità organizzative. I beneficiari sono i Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei) costituiti da soggetti come agricoltori, ricercatori, consulenti e imprenditori del settore agroalimentare.

AcronimoTematicaFocus AreaPeriodoDurataPartnerRegione Siciliana
ValOrtoMercato e sicurezza alimentareMigliore integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, mercati locali e filiere corte2020 – 202330 mesi12Comparto
Orticoltura

Obiettivi

Con un sistema produttivo aziendale pilota si persegue un’ottimizzazione delle fasi produttive sia di processo che di prodotto, per la coltivazione del konjac Amorphophalluskonjac, della patata dolce Ipomoeabatatas e della zucca d’inverno Cucurbita maxima. Cambiamenti attesi: a) incremento della qualità fisico-chimica delle produzioni grazie ad un migliore utilizzo degli input ed un miglioramento delle proprietà organolettiche dei frutti e, di conseguenza, dei prodotti derivati (farine); b) miglioramento della sostenibilità ambientale ed ecologica tramite la riduzione dell’impatto delle varie attività produttive c) incremento del livello professionale degli operatori del settore.

Attività

Considerato la crescente sensibilità da parte dei consumatori verso produzioni orticole di elevata qualità, maggiore valore nutraceutico, basso rischio tossicologico e a ridotto impatto ambientale è quanto mai urgente non solo migliorare le caratteristiche produttive, fisico-chimiche e nutraceutiche dei prodotti orticoli, ma sviluppare nel contempo sistemi e tecniche di produzione in grado di limitare l’impiego di prodotti inquinanti impiegati, convenzionalmente, in orticoltura. Inoltre, negli ultimi anni la chimica dei radicali liberi ha riscosso una notevole attenzione proprio per l’importanza dell’equilibrio tra gli stessi e le sostanze antiossidanti, necessario per una corretta funzione fisiologica del corpo umano. 
Il progetto, attraverso un approccio multidisciplinare, intende trasferire e validare una serie di strumenti innovativi per la coltivazione di popolazioni locali di zucca d’inverno e patata dolce e varietà di konjac (cormo ipocalorico, anti-iperglicemico, con attività di ipercolesterolemia e attività prebiotica). Inoltre, il progetto mira alla produzione di farine ed alla valutazione degli effetti salutistici di campioni prodotti ad acta. Gli effetti, una volta confermati, potranno essere sfruttati per la realizzazione di prodotti impiegabili a scopo terapeutico, in ambito clinico, e che possano essere inseriti nel mercato nazionale come alimenti funzionali in grado di favorire settori particolari della popolazione come i diabetici, i celiaci e i soggetti sovrappeso. Il progetto potrebbe incrementare l’economia locale, fornendo nuovi orizzonti per la creazione di piccole e medie imprese.

Foto tratta da valorto.eu

Contesto

Con l’aumento della popolazione mondiale, il cambiamento degli stili alimentari e i rischi di riduzione delle produzioni agricole legate al cambiamento climatico, la sfida della sicurezza alimentare, intesa come disponibilità di una quantità di cibo sano e sostenibile, è sempre più di portata epocale. All’interno della ricerca degli stili alimentari complementari rivolti a popolazioni diversificate, come i celiaci e i soggetti con patologie metaboliche, si inserisce la necessità di coltivazioni e sviluppo di aziende agricole che soddisfino tale bisogno. Anche nel comparto dell’orticoltura questo orientamento ha stimolato negli ultimi anni una crescente ricerca di sistemi di produzioni sostenibili in termini ambientali. E’ noto che la coltivazione in biologico o a basso impatto ambientale è molto ben vista dai consumatori, pertanto, si assiste ad una crescente richiesta, anche da parte degli operatori del settore orticolo, di tecniche e strategie innovative. La proposta progettuale ha come obiettivo la definizione di strumenti di incentivazione delle azioni di ricerca e sviluppo che promuovono l’innovazione e la cooperazione tra operatori della ricerca e imprese per la costruzione di nuove reti di partecipazione attiva. Il settore dell’orticoltura in ambiente protetto, già caratterizzato da una marcata tendenza all’innovazione, beneficerà dalla messa a punto di approcci produttivi e organizzativi provenienti da iniziative di trasferimento tecnologico derivanti dalle attività previste nel progetto.

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