Terrà

Pomodoro e formaggio o ricotta e cipolla? Ecco le “scacce rausane”

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Non è possibile visitare la provincia di Ragusa senza assaggiare un prodotto tipico del territorio che sono le scacce rausane, risalenti al XVII secolo, periodo in cui era in auge la Contea di Modica. Si è avuto all’epoca un notevole sviluppo agricolo e commerciale, grazie alla sinergia tra l’aristocrazia terriera e il nuovo ceto agricolo costituito dai “massari”, autentico cuore pulsante dell’economia e dello sviluppo sociale dell’epoca. Il tessuto agrario cambia fisionomia a seguito della frammentazione del latifondo che lascia il posto alla piccola e media proprietà terriera per effetto dell’enfiteusi. Il paesaggio agrario subisce così un forte cambiamento con l’insediamento delle “masserie”, centri aziendali circondati da appezzamenti delimitati da caratteristici muretti a secco. In questo contesto socio-economico si inseriscono i prodotti da forno “scacce”, preparate dalle mogli per consentire ai loro mariti di fare un pasto genuino e completo e che si conservasse bene.

Questo prodotto da forno è dunque parte della cultura e della storia di un popolo che ha subito diverse dominazioni come quella araba e spagnola e racconta l’amore per l’integrazione. Esiste una varietà di scacce, legate anche ai territori di produzione: a Ragusa prevale quella tipica con pomodoro e formaggio, mentre a Modica si usa molto la scaccia con ricotta abbinata alla cipolla, verdure e carne. Nel Siracusano, invece, vendono condite maggiormente con formaggio, salsiccia, patate e verdure. La scaccia tipica rausana, in pratica, consiste in salsa di pomodoro, versata tra diversi strati di sfoglia di pasta simile a quella del pane. Viene consumata spesso dalle famiglie ragusane, non solo nel periodo natalizio come una volta. Inoltre, si può trovare anche nei panifici e rosticcerie del territorio.

La ricetta

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