Terrà

Parco Regionale Naturalistico dei Monti e Borghi Peloritani, altro passo avanti

Lo scorso 26 marzo il Comitato di Proposta, previsto all’art. 26 della L.R. 98/81, per il Parco Regionale Naturalistico dei Monti e Borghi Peloritani, si è riunito a Taormina. Ricordiamo che il percorso per la costituzione del Parco, riavviato su impulso del GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi e secondo una nuova prospettiva connessa alla definizione di una Strategia di Sviluppo Sostenibile Locale di Tipo Partecipativo, ha avuto la sua prima celebrazione il 9 ottobre 2021 a Basicò, presso il Palazzo Baronale De Maria, dove rappresentanti delle istituzioni regionali, enti pubblici, associazioni e singoli cittadini hanno condiviso la proposta del GAL e sottoscritto la loro adesione all’iniziativa.

Un ruolo, quello del GAL, che secondo il direttore del GAL Tirrenico, Roberto Sauerborn, “è di aiuto al territorio anche per la nascita di nuovi strumenti di sviluppo sostenibile come è il Parco Naturalistico Regionale dei Monti e Borghi Peloritani; organismo a cui il GAL può fare da viatico e accompagnare, già nella fase formativa e costitutiva per poi, assieme, continuare a progettare il futuro della Sicilia a partire dai Monti e Borghi Peloritani”. Il territorio dei Monti Peloritani è già in gran parte una vasta area protetta dove già ricadono integralmente diverse aree protette di Natura 2000, Siti di interesse comunitario (Sic) e Zone di protezione speciale (Zps), oltre a migliaia di ettari di demanio forestale regionale

Tutte queste aree unitamente agli elementi identitari, culturali e architettonici definiscono un ambito territoriale di grande pregio e valenza culturale e paesaggistica che, di fatto, costituisce già il Parco a cui manca il solo riconoscimento formale da parte della Regione. Come già accaduto in altre realtà, anche qui il Parco potenzierebbe quel modello alternativo e sostenibile di gestione territoriale che il GAL Tirrenico mare Monti e Borghi propone di attuare, specialmente in un territorio come i Peloritani dove i Comuni, piccoli o piccolissimi, sono incapaci, da soli, di mettere in campo programmi articolati di sviluppo sia per la diffusione di interventi strutturali, per la formazione e per la diffusione di una cultura imprenditoriale e di micro aziende sostenibili.

Un momento dei lavori del Comitato di Proposta

L’obiettivi generali, pertanto, che si intende raggiungere con la proposta del Parco, sono quelli di contrastare l’abbandono dei borghi e dei loro territori; e di mantenere e incrementare la qualità di vita nelle comunità locali, assecondando con sostegni mirati politiche e modalità di welfare locale condivisi dalla popolazione e generatrici di opportunità collaterali (nuova occupazione, tutela dell’ambiente, valorizzazione delle risorse e “beni comuni” dei territori), ossia realizzare, in sede locale, un modello partecipativo che vede la collaborazione fra pubblico, privato e società civile.

I lavori del Comitato seguiti anche in modalità remota, si sono conclusi con la ufficializzazione e approvazione dell’atto costitutivo; l’individuazione del comune di Basicó, presso il Palazzo Baronale De Maria, e del comune di Taormina, presso la sede municipale, quali sedi del Comitato di Proposta; la nomina di Sauerborn a portavoce e referente del Comitato di Proposta di cui all’art. 26 della L.R. 98/81 e organizzatore del percorso a venire.

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