Expo Divinazione
Il G7 guarda anche all’Africa e al Piano Mattei. La Sicilia al centro dell’agricoltura internazionale
Il governo italiano si pone come obiettivo ambizioso quello di dimostrare la propria capacità di contribuire, sotto molteplici prospettive, allo sviluppo globale, non solo in collaborazione con le potenze industrializzate del G7, ma anche attraverso un dialogo sempre più intenso con i Paesi in via di sviluppo, in particolare quelli del continente africano. Questo orientamento emerge chiaramente durante il G7 dell’agricoltura in corso a Siracusa, dove l’Italia si presenta come un attore di primo piano nel promuovere una nuova forma di diplomazia economica e alimentare, strategicamente intrecciata con il Piano Mattei.
Meloni, il Piano Mattei e l’Africa
L’incontro di Siracusa, che ha visto sabato scorso la partecipazione della premier Giorgia Meloni (e di gran parte del governo italiano) in occasione della cerimonia di apertura della manifestazione, non è solo un’opportunità per rafforzare le relazioni tra i Paesi membri del G7, ma diventa anche un’occasione per ribadire il ruolo centrale dell’Italia nelle dinamiche tra Europa e Africa. In questa cornice, il Piano Mattei emerge come modello di riferimento per gli investimenti e la cooperazione con il continente africano, puntando a un rilancio del rapporto euro-africano che va oltre la semplice “cerniera” di connessione e pone l’Italia come vero e proprio protagonista del dialogo e dello sviluppo.
Meloni è stata accolta nella chiesa Cattedrale dal vicario dell’arcidiocesi di Siracusa, monsignor Sebastiano Amenta. Poi la visita alla cappella di Santa Lucia, nella nicchia chiusa è custodito il simulacro della patrona. Qui a riceverla Elena Artale, componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, che le ha parlato del culto della patrona e le ha regalato un libro per la figlia. “Se le cose quest’anno andranno come noi crediamo – ha detto la premier – le esportazioni di prodotti agroalimentari varrà fino a 70 miliardi di euro. È il valore della nostra ricchezza che viene prodotta dagli agricoltori. L’agroalimentare del Made in Italy è un pezzo straordinario della nostra identità conosciuto dappertutto”.
Il tema chiave del summit siciliano è come l’agricoltura e il settore agroalimentare possano trasformarsi in strumenti diplomatici potenti per creare legami più profondi e duraturi con l’Africa. Le risorse agricole, infatti, rappresentano un terreno di dialogo privilegiato per affrontare alcune delle sfide più urgenti del pianeta, come la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la lotta al cambiamento climatico. Questo approccio integrato vede l’Italia impegnata a coinvolgere non solo il mondo agricolo, ma anche quello della pesca e delle risorse naturali, attraverso una cooperazione che coinvolge l’intera filiera produttiva.
G7 Agricoltura e l’Expo Divinazione
E così, la Sicilia, terra di straordinarie risorse naturali e ricchezze culturali, diventa protagonista assoluta del panorama agricolo europeo. Dal 21 al 29 settembre, la città di Siracusa, e in particolare l’isola di Ortigia, ospita due eventi di portata storica per la stessa Sicilia: il G7 Agricoltura e l’Expo “Divinazione”. Organizzati dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste nell’ambito della presidenza italiana del G7 2024, questi eventi mettono in risalto il ruolo centrale dell’isola nel contesto agroalimentare internazionale, consolidando la sua posizione non solo come una delle zone produttive più qualificate nel Mediterraneo, ma anche come piattaforma di dialogo e innovazione per l’intero comparto agricolo globale.
L’Expo “Divinazione” rappresenta una grande opportunità non solo per le aziende italiane, ma anche per quelle internazionali che vogliono esplorare nuove collaborazioni commerciali e opportunità di investimento. La manifestazione si configura come una delle più importanti esposizioni dedicate all’agroalimentare e alla pesca a livello europeo. I visitatori hanno l’occasione di conoscere i prodotti più rappresentativi del Made in Italy, dai vini di eccellenza alle tecnologie agricole all’avanguardia, attraverso un percorso che unisce degustazioni, incontri e attività formative.
In questo contesto, il coinvolgimento di giovani imprenditori agricoli, di start-up innovative e di ricercatori nel campo agroalimentare è essenziale. Le nuove tecnologie giocano un ruolo sempre più cruciale nel migliorare l’efficienza delle produzioni agricole, ridurre gli sprechi e affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici. Durante l’Expo, numerose aziende hanno presentato soluzioni innovative in ambito agricolo, dai macchinari per l’agricoltura di precisione alla robotica applicata alla coltivazione, passando per tecniche di irrigazione avanzate e soluzioni di gestione sostenibile delle risorse idriche.
Tra gli ospiti di “Divinazione Expo 24 e G7 agricoltura” i presidenti delle commissioni agricoltura, ambiente e pesca del Parlamento europeo, la Commissaria dell’Unione Africana per l’Agricoltura, nonché i vertici delle tre agenzie Onu del polo romano (FAO, IFAD, WFP), dell’OCSE e del CGIAR, partenariato globale che unisce organizzazioni internazionali impegnate nelle ricerche sulla sicurezza alimentare. I lavori si svolgeranno su aree tematiche prioritarie individuate dalla Presidenza italiana: scienza e innovazione in agricoltura per l’adattamento ai cambiamenti climatici; le giovani generazioni come agenti di cambiamento in agricoltura; il contributo della pesca e dell’acquacoltura sostenibili alla sicurezza alimentare; il contributo del G7 allo sviluppo dell’agricoltura nel continente africano.
Un contesto storico e culturale per una grande esposizione
L’isola di Ortigia, cuore storico della città di Siracusa e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è una cornice perfetta per ospitare un evento di tale importanza. Qui, l’agricoltura incontra la cultura, la storia e l’innovazione. Le sue strade millenarie, testimoni di epoche che spaziano dalla Magna Grecia al Barocco, accolgono oggi una fiera dell’agroalimentare che celebra le eccellenze italiane e internazionali, unendo tradizione e modernità. Il G7 Agricoltura, che si terrà presso il maestoso Castello Maniace, vedrà la partecipazione dei ministri dell’agricoltura delle sette maggiori economie mondiali.
Questo incontro rappresenta un’opportunità straordinaria per discutere di temi centrali come la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale, i cambiamenti climatici e l’innovazione tecnologica applicata all’agricoltura. Nel frattempo, l’Expo “Divinazione” è una vera e propria vetrina internazionale delle eccellenze italiane, che si svolge in parallelo e che anticipa i lavori del G7. La fiera coinvolge l’intera isola di Ortigia con oltre 200 stand e 600 imprenditori, diventando un punto di riferimento per l’intero settore agroalimentare. Spazio anche alla parte operativa del commercio ortofrutticolo internazionale, che vedrà la presenza di circa 100 buyers internazionali. Nel corso della manifestazione sono previsti 150 incontri e convegni organizzati.
Lollobrigida: garantire futuro a chi investe in agricoltura
I ministri dell’agricoltura dei Paesi del G7 si incontreranno per discutere le sfide principali che minacciano la sicurezza alimentare mondiale, tra cui i cambiamenti climatici, la sostenibilità delle risorse naturali e la necessità di innovare per aumentare la produttività agricola senza compromettere l’ambiente. Uno dei temi centrali sarà la lotta alla siccità, un fenomeno che sta mettendo a dura prova molte regioni agricole, inclusa la Sicilia.
Il G7 sarà anche l’occasione per discutere di politiche agricole comuni e di strategie per sostenere gli agricoltori di fronte alle difficoltà legate alla globalizzazione e alla concorrenza internazionale. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di creare strumenti che garantiscano il reddito agli agricoltori, specialmente ai giovani, che rappresentano il futuro del settore. “Dobbiamo garantire un futuro certo a chi investe nell’agricoltura, specialmente a chi si dedica alla trasformazione e all’innovazione”, ha affermato il ministro durante un convegno organizzato nell’ambito dell’Expo.
Schifani: la siccità oramai è condizione ordinaria
La Sicilia, storicamente una delle regioni agricole più importanti del Mediterraneo, è oggi una terra che affronta sfide complesse legate ai cambiamenti climatici, alla gestione delle risorse idriche e alla competitività nel mercato globale. Tuttavia, gli eventi di Siracusa dimostrano che l’isola non è solo un luogo di difficoltà, ma anche una fonte di innovazione e resilienza. Con l’appoggio delle istituzioni nazionali ed europee, la Sicilia sta investendo in nuove tecnologie, nella modernizzazione delle infrastrutture e nella valorizzazione delle sue risorse naturali e culturali.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Expo, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha evidenziato come l’isola stia affrontando la crisi idrica con investimenti mirati nella riattivazione dei dissalatori e l’implementazione di soluzioni innovative per l’utilizzo dell’acqua depurata a fini irrigui. “Dobbiamo abituarci a considerare la siccità come una condizione ordinaria”, ha dichiarato Schifani, sottolineando la necessità di una risposta strutturale e coordinata da parte delle istituzioni. Tra le misure adottate dalla Regione Siciliana, Schifani ha menzionato la riattivazione dei dissalatori a Gela, Porto Empedocle e Trapani, con un investimento di 90 milioni di euro, e l’utilizzo dell’acqua depurata per scopi irrigui.
Barbagallo: passo importante verso Sicilia Regione Gastronomica Europea
Il G7 Agricoltura e l’Expo “Divinazione” rappresentano un’importante opportunità per fare sistema e per promuovere una visione dell’agricoltura che coniuga sostenibilità, innovazione e tradizione. Come ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, “questo G7 rappresenta una straordinaria occasione di confronto per affrontare le criticità del comparto agricolo siciliano e per far conoscere al mondo le nostre eccellenze enogastronomiche. Un passo importante verso il traguardo del 2025, quando la Sicilia sarà nominata Regione Gastronomica Europea”. Infatti, un altro obiettivo strategico per la Sicilia è quello di diventare Regione Gastronomica Europea nel 2025, un traguardo che Barbagallo ha descritto come “un’opportunità straordinaria per promuovere le eccellenze enogastronomiche della nostra terra”.
Questo titolo rappresenta non solo un riconoscimento della qualità dei prodotti siciliani, ma anche una grande occasione di sviluppo turistico ed economico. Insomma, l’Expo “Divinazione” non è solo un evento dedicato all’agricoltura, ma anche una celebrazione della cultura e del turismo siciliano. Numerosi eventi collaterali arricchiscono l’esperienza dei visitatori, tra cui spettacoli teatrali, concerti e mostre d’arte, che si svolgono nelle suggestive location storiche di Ortigia. Tra questi, spiccano le creazioni di Giuliano Peparini, come la performance “Horai – Le quattro stagioni”, che si inserisce nel programma culturale della manifestazione.
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