La forza dei Comuni contro il rischio idrogeologico
Nella prefettura di Catania, è stato sottoscritto l’Accordo Quadro relativo alla mitigazione del rischio idrogeologico e ripristino officiosità idraulica dei bacini idrografici facenti parte del già costituito “Contratto di Fiume e di Costa Simeto – Alcantara Gal terre di Aci”. Per dare attuazione alle finalità del “Contratto”, i Comuni sottoscrittori avranno modo di sottoporre le problematiche territoriale emerse, all’attenzione del tavolo tecnico già costituito presso la prefettura di Catania.
E’ noto che la provincia di Catania risulti particolarmente esposta, soprattutto nella stagione invernale, al rischio idrogeologico e/o a eventi temporaleschi di eccezionale intensità, tanto da causare esondazioni di aste fluviali e torrentizie, alluvioni e dissesti di terreni più fragili, oltre che allagamenti di zone urbanizzate, mettendo a serio rischio la popolazione e il patrimonio architettonico e naturale, il comparto agricolo e relativi indotti. Per fronteggiare le suddette gravi criticità si rende improrogabile, nel quadro del processo dei Contratti di Fiume, la predisposizione di un’adeguata programmazione strategica che persegua, oltre che a una corretta gestione delle risorse idriche, una valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia e alla mitigazione del rischio idraulico.
In questa prospettiva, l’accordo prevede la pianificazione d’area delle attività e la redazione di una progettazione esecutiva di interventi, coerenti con le priorità e gli obiettivi specifici da raggiungere in linea con il contesto della Programmazione Comunitaria 2021-2027. Pacchetto coerente di riforme e investimenti per il periodo 2021-2026 – PNRR Transizione ecologica Recovery Plan, all’interno di un Piano di Azione, sono condizioni atte alla collaborazione sinergica attraverso attività concrete e soluzioni operative idonee, nell’ottica di riqualificare il sub-bacino idrografico di pertinenza, per le finalità di difesa dalle esondazioni del territorio, e di mitigare il rischio idraulico, per il miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vivibilità delle zone urbane.
Prioritaria è la messa a punto di una appropriata analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio in oggetto: ad esempio, la produzione di un dossier di caratterizzazione ambientale (inclusa un’analisi qualitativa delle principali funzioni ecologiche), territoriale e socio-economico (messa a sistema delle conoscenze), coerente con gli obiettivi della pianificazione esistente, convergente, con elaborazione di uno strumento conoscitivo unico, aggiornato e validato amministrativamente da condividere con tutti i soggetti, che costituisca lo strumento per valutare in maniera oggettiva i livelli di rischio e gli scenari territoriali e ambientali. Tale strumento dovrà anche supportare l’elaborazione di proposte di intervento congiunto e mirato all’attuazione delle politiche di salvaguardia territoriale e di prevenzione dei rischi individuati.
“Perseveranza, impegno, dedizione e fiducia nei leali rapporti personali premiano sempre – afferma Anna Privitera, direttrice del GAL -. Questo risultato è un ulteriore passo importante per il Gal Terre di Aci che ha scommesso sui Contratti di fiume per tutto il territorio, e che puntano a una strategia di contenimento dei rischi e di risanamento ambientale. Abbiamo già in cantiere uno studio atto a verificare le criticità del nostro territorio e confidiamo in questo accordo per continuare il lavoro già avviato nel 2020” conclude la direttrice.
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