Terrà

La "Giustizia" risponde
Investimenti di spesa fattibili e attuali, la comunicazione del nuovo Piano strategico della Pac

di Mariangela Miceli

La “Giustizia” risponde è una rubrica curata dall’avv. Mari Miceli al fine di offrire dei contributi dal mondo del diritto sia agli imprenditori agricoli, sia a associazioni di categoria nonché professionisti. In tal senso, potete porre i vostri interrogativi o temi per un confronto inviando a redazioneterra@psrsicilia.it

Il nuovo regolamento di esecuzione 2022/129 in raccordo con il Reg. 2115/2021 così come modificato dalla Commissione europea è intervenuto in materia di comunicazione e pubblicità del nuovo Piano strategico della Pac. L’introduzione della novella legislativa ha sicuramente il pregio di apportare un significativo apporto non solo alla gestione del Piano Strategico ma ha posto tra gli obiettivi centrali quella di una massiccia opera pubblicitaria ad opera degli Stati Membri e delle Autorità di Gestione.
Appare significativa l’introduzione nel regolamento 129 dell’articolo 123, paragrafo 2, lettera k), del regolamento (UE) 2021/2115 l’autorità di gestione deve garantire che sia data pubblicità ai piani strategici della Pac svolgendo azioni di comunicazione e visibilità presso il pubblico, i potenziali beneficiari e i gruppi destinatari pertinenti.

Inoltre, a norma dell’articolo 124, paragrafo 3, lettera f), del regolamento (UE) 2021/2115 l’autorità di gestione deve mettere a disposizione del comitato di monitoraggio le informazioni necessarie per esaminare l’attuazione delle azioni di comunicazione e visibilità. Il fine ultimo è quello di porre non solo la comunicazione e la pubblicità tout court del nuovo Piano Strategico della Pac ma lo scopo appare ancora più nobile: la Commissione, infatti, mira a garantire ed a fornire ai potenziali beneficiari ogni informazione utile al fine di rendere fattibili e attuali gli investimenti di spesa. Infatti, la Commissione prevede atti di informazione, pubblicità e visibilità al fine di informare i potenziali beneficiari, le organizzazioni professionali, le parti economiche e sociali, gli organismi coinvolti nella promozione della parità di genere e le organizzazioni non governative interessate (incluse le organizzazioni che operano nel settore dell’ambiente) circa le possibilità offerte dal piano strategico della Pac e le condizioni per poter accedere ai finanziamenti dello stesso.

La stessa Commissione può prevedere atti di esecuzione uniformi al fine di dare esecuzione alla predetta attività. L’allegato III del reg. 129 appare ancora più chiarificatore, nello specifico si occupa dei Requisiti in materia di informazione, pubblicità e visibilità, ponendo l’accento al par. 1.3 che l’autorità di gestione garantisce, entro sei mesi dall’adozione della decisione della Commissione che approva il piano strategico della Pac, sia attivo un sito web sul quale reperire informazioni sul piano strategico sotto la sua responsabilità, riguardanti gli obiettivi, le attività, le possibilità di finanziamento disponibili, nonché i risultati attesi e, non appena disponibili, quelli effettivi. Il sito si rivolge al pubblico e ai potenziali beneficiari di cui all’articolo 123, paragrafo 2, lettera k), del regolamento (UE) 2021/2115.

Il par. 1.4. disciplina, invece, l’attività dell’autorità di gestione che assicurerà la pubblicazione sul sito web di cui al punto 1.3 di un calendario degli inviti a presentare proposte che sono stati pianificati e delle scadenze per le domande, aggiornato almeno tre volte all’anno, con i dati indicativi seguenti:
a) area geografica interessata;
b) interventi e obiettivi specifici interessati;
c) tipologia di richiedenti ammissibili;
d) importo totale del sostegno;
e) data di inizio e di fine del periodo di presentazione delle domande.

Non appare superfluo anche evidenziare che il Reg. pone una normazione anche in riferimento alla “Visibilità di determinate operazioni sostenute dal Feasr”, la disciplina appare di assoluta importanza poiché il fondo Feasr è il primo fondo a cui accedono, ad esempio, giovani agricoltori, imprenditori agricoli e simili. L’utilizzo, quindi, di una maggiore comunicazione non solo istituzionale ma fattiva, permetterà una maggiore informazione e determinerà quella che può essere una migliore spesa e investimento dei Fondi strutturali.

Le operazioni finanziabili

Appare utile ricordare, infatti, che tra le operazioni finanziabili vi sono:
• operazioni che consistono nel finanziamento di infrastrutture o per le operazioni di costruzione, per le quali la spesa pubblica totale o il costo totale nel caso di sostegno sotto forma di strumenti finanziari, compreso il finanziamento del capitale circolante, supera 500mila euro, esponendo targhe o cartelloni permanenti chiaramente visibili al pubblico, in cui compare l’emblema dell’Unione conformemente alle caratteristiche tecniche di cui all’allegato II non appena inizia l’attuazione materiale delle operazioni o sono installate le attrezzature acquistate;
• operazioni che consistono in investimenti in beni materiali non rientranti nell’ambito della lettera c) per le quali il sostegno pubblico totale supera 50mila euro o, in caso di sostegno sotto forma di strumenti finanziari compreso il finanziamento del capitale circolante, per le quali il costo totale supera 500mila euro[…].

Appare chiaro, infine, che i Regolamenti sopra citati non vogliano semplicemente operare una comunicazione pubblicitaria in termini tradizionali, ma vogliano considerare il beneficiario quale primo fra i primi a dover conoscere delle iniziative legate al Piano Strategico della Pac al fine di rende efficace ed efficiente le operazioni legate a questa importante operazione di sostegno euro unitaria.

Mariangela Miceli

Avvocato del Foro di Trapani, dottoressa di ricerca in diritto commerciale, è consulente tecnico per il Fondo FEASR presso l´assessorato dell´Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione siciliana. Autrice di pubblicazioni scientifiche. Contributor per il blog Econopoly24 del Sole24ore. Collaboratrice per il Vol. “L´interpretazione del diritto” a cura di F. Caringella ed. Dike; co - autrice del testo edito da Giuffrè “Criptoattività, criptovalute e bitcoin”, a cura di Stefano Capaccioli. E. tra le altre cose, curatrice e relatrice del Convegno “un’altra vita: dal codice rosso alla rete sociale”, patrocinato dall´Unesco.

Mariangela Miceli

Avvocato del Foro di Trapani, dottoressa di ricerca in diritto commerciale, è consulente tecnico per il Fondo FEASR presso l´assessorato dell´Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione siciliana. Autrice di pubblicazioni scientifiche. Contributor per il blog Econopoly24 del Sole24ore. Collaboratrice per il Vol. “L´interpretazione del diritto” a cura di F. Caringella ed. Dike; co - autrice del testo edito da Giuffrè “Criptoattività, criptovalute e bitcoin”, a cura di Stefano Capaccioli. E. tra le altre cose, curatrice e relatrice del Convegno “un’altra vita: dal codice rosso alla rete sociale”, patrocinato dall´Unesco.

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