Terrà

Il sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura a servizio delle aziende e aree rurali

La strategia italiana dell’AKIS si propone di incentivare l’approccio sistemico ai servizi e fornire adeguato supporto alla circolazione e adozione dell’innovazione a favore delle aziende agricole, forestali e delle aree rurali del Paese con tutti gli interventi relativi all’AKIS. Gli elementi di debolezza considerati particolarmente critici nella SWOT a questo proposito sono: i) la presenza di un’offerta di servizi di supporto all’innovazione, spesso non adeguata alle richieste delle imprese; ii) la frammentazione del sistema della ricerca e sperimentazione a livello nazionale, a cui si aggiunge la difficoltà di circolazione delle informazioni e delle conoscenze; iii) la carenza di conoscenze su metodi e approcci di tipo partecipativo, indicati come più efficaci per la diffusione dell’innovazione, in molti soggetti dell’AKIS; iv) la mancanza di informazioni, dati statistici e interventi volti all’identificazione delle principali esigenze di innovazione delle aziende agricole e forestali. Per rispondere alle suddette debolezze e ai fabbisogni indicati, agli altri interventi di cui alle tipologie cooperazione e scambi di conoscenze e informazione, saranno aggiunti due interventi specifici:

il servizio di back-office a sostegno dell’azione dei consulenti e degli altri attori dell’AKIS;

i servizi di supporto all’innovazione, principalmente dedicati alle esigenze degli imprenditori agricoli, forestali e delle aree rurali.

Il back office è l’insieme di strumenti e servizi che consente alla consulenza in particolare, ma anche a tutti gli attori dell’AKIS, di svolgere la propria azione di sostegno allo sviluppo in modo specializzato e con l’ausilio delle tecnologie attualmente disponibili. Si tratta di attività di raccolta a tutto campo di informazioni e della loro restituzione sotto forma di prodotti che rispondano a bisogni specifici (ad esempio le innovazioni disponibili per ambiti tematici e strumenti digitali), della realizzazione di studi di fattibilità e di fabbisogno dedicati a temi ritenuti rilevanti, della messa a disposizione di strumenti tecnologicamente avanzati per comprendere il clima, il suolo, lo stato di salute delle produzioni e di altre iniziative analoghe.

La programmazione e attuazione di servizi di back office potrà essere realizzata a livello nazionale e nelle Regioni e Province Autonome coerentemente con le esigenze dei diversi territori. L’attivazione a livello nazionale ha lo scopo di raccogliere dati e buone pratiche – implementandoli in data base nuovi o adeguandoli a nuove funzionalità – messi a punto da azioni di ricerca e sperimentazione condotte da Istituti operanti nei territori delle diverse Regioni e Province autonome. Tali dati e buone pratiche, integrati fra loro, consentiranno di restituire informazioni (anche su piattaforme digitali) e creare momenti di approfondimento tra tecnici anche volti a definire nuovi percorsi di formazione professionale in modo da incentivare l’introduzione dell’innovazione nelle imprese agricole e forestali.

I servizi di back office potranno essere sviluppati anche su filiere specifiche, laddove l’AKIS di riferimento abbia raggiunto a livello locale un’elevata specializzazione di filiera e di territorio. I servizi di back office saranno aperti anche alla partecipazione dei partner dei GO del PEI che abbiano sviluppato progetti coerenti nella passata programmazione. I servizi di supporto all’innovazione sono una serie di attività e prestazioni a disposizione degli imprenditori agricoli, forestali e delle aree rurali che supportano la complessa attività di analisi delle problematiche e opportunità e poi di individuazione di soluzioni innovative. Essi garantiscono anche un servizio di integrazione fra le operazioni attuate dai diversi interventi dell’AKIS.

L’intervento sarà programmato e attuato a livello regionale e permetterà di finanziare: studi specifici, attività di animazione, attività di “brokeraggio”, interventi di collaudo delle innovazioni, divulgazione dei risultati ecc., con particolare attenzione alla creazione e attuazione dei progetti dei GO del PEI. L’attuazione di questo intervento permetterà anche di:

rilevare particolari esigenze formative sia degli imprenditori agricoli sia dei consulenti, che potranno essere affrontate con le tipologie di intervento legate alla formazione;

evidenziare le esigenze di ricerca dei settori produttivi e dei territori da segnalare alle istituzioni di ricerca e sperimentazione

rilevare particolari esigenze degli imprenditori, che potranno essere affrontate con interventi che coniughino attività di consulenza, formative, dimostrative e di informazione.

  • Il sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura (in inglese, AKIS – Agricultural Knowledge and Innovation System) è un “insieme di organizzazioni e soggetti che operano in agricoltura, e di legami e interazioni fra loro, impegnati nella produzione, trasformazione, trasmissione, conservazione, recupero, integrazione, diffusione e utilizzo della conoscenza e dell’informazione, con lo scopo di lavorare sinergicamente per supportare il processo decisionale e di risoluzione di problemi e l’innovazione in agricoltura”.

(Röling e Engel, IT from a knowledge system perspective: concepts and issues, 1991)

  • Combinazione di flussi organizzativi e di conoscenze tra persone, organizzazioni e istituzioni che utilizzano e producono conoscenza nel settore dell’agricoltura e in quelli correlati.

(Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Il supporto ai servizi di back office e di supporto all’innovazione sarà assicurato anche dalla Rete PAC che, parimenti, sarà in coordinamento con la Rete PAC europea. I servizi di consulenza saranno organizzati secondo la modalità ritenuta più consona a rispondere ai fabbisogni specifici delle imprese, dei territori e dei settori produttivi presso cui opereranno. A tal fine sarà promosso il coinvolgimento nell’AKIS di consulenti pubblici e privati con professionalità e competenze diversificate, includendo anche professionisti di altri settori (ingegneri, professionisti del paesaggio, tecnologi di altri settori produttivi ecc.). Per favorire l’integrazione nel sistema, i servizi di consulenza saranno rappresentati nei processi istituzionali e di coordinamento dell’AKIS a livello nazionale e regionale Saranno inoltre coinvolti nelle azioni di adattamento e diffusione delle innovazioni in collaborazione con le strutture di ricerca (PEI AGRI e altri Interventi che prevedono modalità collaborative).

Le azioni di consulenza saranno affiancate da attività formative, dimostrative e informative sinergiche fra loro e coerenti con le esigenze delle imprese, in modo da assicurare il miglior risultato in termini di condivisione delle conoscenze e delle innovazioni soprattutto quelle rese disponibili dal PEIAGRI. I consulenti parteciperanno al processo di rilevamento e di analisi della domanda di innovazione, consulenza e formazione delle imprese agricole e forestali nell’ambito dei servizi di supporto all’innovazione, con particolare attenzione alle piccole e micro imprese, e alle imprese operanti nelle aree interne. Le modalità di selezione e di finanziamento delle azioni di consulenza avverranno mediante avvisi pubblici o procedure a evidenza pubblica o affidamento in house o per il tramite di Enti strumentali, rivolte agli organismi di consulenza. La somministrazione della consulenza potrà essere realizzata anche mediante l’utilizzo di voucher da rendere disponibili alle imprese secondo le medesime procedure.

Saranno messe in atto procedure idonee a verificare che l’attività di consulenza venga svolta in modo imparziale e in condizioni di assenza di conflitti di interesse. Sarà cura delle istituzioni responsabili realizzare un’adeguata azione di informazione sui servizi di consulenza selezionati al finanziamento che possa essere accessibile a tutto il territorio nazionale. I consulenti pubblici e privati, oltre alla formazione di cui già fruiscono/ricevono nell’ambito delle proprie organizzazioni professionali e di impiego, avranno a disposizione attività di formazione specifica e mirata, oggetto dell’Intervento SH02 nell’ambito della tipologia “Scambi di conoscenze e la diffusione di informazioni”, che ha l’obiettivo di: a) offrire servizi di consulenza di qualità, legati alle reali esigenze delle imprese e dei territori; b) rispondere alle emergenze e alle opportunità offerte dalle dinamiche di mercato e dagli orientamenti dei consumatori; c) rendere disponibili i risultati delle ricerche e le innovazioni.

Le suddette attività di formazione dei consulenti potranno essere realizzate a livello nazionale e regionale secondo le modalità previste nella scheda di intervento dedicata. Per favorire la pianificazione delle suddette attività saranno realizzate specifiche analisi dei fabbisogni formativi. Un servizio di back-office articolato a livello regionale e nazionale fornirà informazioni e supporto specialistico (es. banche dati innovazione, servizi meteorologici, strumenti per la tutela del suolo, per la analisi del mercato, DSS, modelli di Intelligenza Artificiale ecc.) anche per i consulenti e permetterà di realizzare attività di networking e comunità virtuali tra consulenti e altri attori dell’AKIS a livello di regionale/di Provincia autonoma, nazionale e internazionale.

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