Il Gal Terre Normanne in campo contro lo spreco alimentare
Il Gal Terre Normanne in campo contro lo spreco alimentare con un progetto all’insegna dello sviluppo sostenibile dei prodotti tipici siciliani e della solidarietà verso i più bisognosi, finanziato nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 dal dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana. Pasta artigianale prodotta con farina di grano esclusivamente locale, olio extra vergine di oliva di alta qualità, condimenti e conserve a base di materie prime tipiche, miele, biscotti e scorze di cannolo, vino e un liquore alle erbe. Sono le specialità a Km zero da scoprire sugli scaffali di dieci supermercati di Palermo con il marchio Famila, la catena della grande distribuzione organizzata partner dell’iniziativa insieme con la Caritas e il Banco Alimentare.
Il progetto, intitolato Sapori Mediterranei, ha supporto alla crescita delle realtà agroalimentari locali e aiuti concreti alle famiglie con povertà alimentare. Una parte dei prodotti, infatti, verranno indirizzati alle associazioni che assistono gli indigenti, secondo le indicazioni del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per la diminuzione dello spreco di cibo. “Promuoviamo le eccellenze gastronomiche dei territori rurali nel solco del principio del compra locale – spiega Giuseppe Sciarabba, direttore amministrativo del Gal – creando opportunità di sviluppo per piccole aziende con produzioni di qualità ma poco strutturate sul mercato. Acquistiamo i prodotti delle aziende selezionate tramite procedura pubblica e li mettiamo in conto vendita nei supermercati convenzionati. L’obiettivo è supportare i produttori in un percorso di crescita basato sulla tracciabilità esclusivamente siciliana della filiera”.
Si tratta di un progetto pilota della durata di un anno partito a novembre dalla provincia di Palermo che potrebbe essere replicato anche in altre zone della Sicilia. I territori interessati dall’iniziativa sono Monreale con l’oleificio Kaggiotto; San Cipirello con il biscottificio Leone, l’oleifico Oleum Sicilia e la cantina Don Tomasi; Corleone con il pastificio Vescera, l’apicoltura Mangiò e le conserve del Casale del Drago; Misilmeri con la cantina Buceci; Partinico con la cantina Brugnano; San Giuseppe Jato con l’oleificio Siino; Valledolmo con l’azienda Trimenia e l’azienda La Placa-Kassaro.
Il progetto si inquadra nella strategia europea “Farm to fork – dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente che punti a garantire la sostenibilità della produzione alimentare e la sicurezza dell’approvvigionamento, agevolando il passaggio a regimi alimentari sani e riducendo le perdite e gli sprechi con iniziative di solidarietà.
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