Terrà

Il progetto
Il Gal Eloro scommette sull’innovazione sociale, tutto pronto per il primo “Hub rurale” in Sicilia

di Linda Colosa*

Innovazione sociale applicata alla ruralità: il GAL Eloro promuove e sostiene la nascita di un Hub rurale nel comprensorio elorino. La European Network for Rural Development (ENRD) pone, ormai da diversi anni, al centro del dibattito sullo sviluppo rurale la necessità di costruire territori attrattivi e accoglienti e realtà locali capaci di sostenere e contribuire allo sviluppo dell’innovazione anche a livello sociale. Nasce così e si diffonde il concetto di Hub rurale, quale community preposta allo sviluppo di un nuovo modello di rigenerazione territoriale in grado di integrare politiche agricole, culturali, sociali, turistiche, lavorative e formative e pertanto finalizzata allo sviluppo integrato del territorio attraverso un dialogo sinergico tra una pluralità di funzioni, partner e comunità di riferimento.

Il comprensorio elorino comprende 5 comuni del Siracusano: Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo di Capo Passero

In quest’ottica il GAL Eloro già nella definizione del PAL, a seguito di una lettura attenta e puntuale dei bisogni e delle potenzialità del comprensorio elorino, dalla quale è emersa la presenza di un gran numero di giovani disoccupati, la carenza di prodotti e servizi innovativi a supporto dei settori agroalimentare e turistico, l’esigenza di un collegamento fattivo tra imprenditoria, università e ricerca, innovazione, inclusione di categorie svantaggiate, collaborazione pubblico-privato, ha raccolto la sfida per valorizzare le potenzialità intrinseche del territorio e innescare processi virtuosi di sviluppo locale attraverso la promozione dell’azione 1.2.3. Hub rurale per l’occupazione e l’inclusione.
Il bando “Azione 1.2.3. – Hub rurale per l’occupazione e l’inclusione” è stato pubblicato nell’agosto 2020, alla fine di gennaio 2021 è stato aggiudicato il progetto promosso dal raggruppamento tra Comune di Noto, gli altri comuni del comprensorio elorino, Università di Catania Dipartimenti Agricoltura, alimentazione ambiente e Dipartimento di Scienze Chimiche, Cumo-Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale, Fondazione Val di Noto, CIA Sudest Sicilia, Consorzio di tutela pomodoro IGP Pachino.

Un momento della presentazione dell’azione 1.2.3. Hub rurale

Attualmente la proposta è in fase di affinamento per essere presentata a valere del bando pubblico approvato dal Dipartimento Attività Produttive – Regione Siciliana con DDG n. 78 del 09/02/2021 per la selezione degli interventi a valere sull’azione 1.3.2 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, per la procedura territorializzata relativa alla Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo”, in scadenza il 30 settembre 2021. La dotazione finanziaria è di oltre 6 milioni e mezzo di euro, e al CLLD Eloro spettano 950 mila euro. Con la presente iniziativa le sfide che si intendono cogliere sono quelle di fare uscire il processo di ricerca dai laboratori, incoraggiando l’incontro di tutti gli attori dell’innovazione interni ed esterni all’impresa, coinvolgendo cittadini e utenti finali dei prodotti e servizi in cui è rilevante l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; di garantire l’attrattività delle aree rurali attraverso la disponibilità diffusa di connessione digitale, la presenza di servizi fisici e digitali; di ridurre l’impatto ambientale e climatico delle attività agricole, di innovare e di costruire realtà agricole e turistiche protagoniste di nuove scelte di vita. 

L’attività progettuale si svilupperà sulla base di quanto previsto dalla Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente (Smart Specialisation Strategy – S3), e punterà sull’agricoltura 4.0 quale opportunità per il sistema agroalimentare di ottimizzazione e di maggiore efficienza dei processi produttivi a vantaggio della sostenibilità di tutto il sistema. L’Hub rurale si configurerà quale spazio ibrido e dinamico a servizio della comunità, allocato all’interno di un immobile confiscato alla mafia sito in Noto Marina, esso offrirà e co-produrrà servizi integrati alla e con la comunità, per incrementarne capacità e coesione, nella fattispecie offrirà servizi di natura sociale, culturale, agricola, di promozione del lavoro, di sensibilizzazione ambientale, di partecipazione cittadina e di formazione.

*Animatore Socio-Economico del GAL Eloro

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