Terrà

Gastronomia, nasce il disciplinare per la “scaccia rausana” e diventa un prodotto De.Co.

di Gianna Bozzali

Sono stati presentati nei giorni scorsi a Ragusa il marchio De.Co. e il disciplinare per la “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”, uno dei prodotti gastronomici legati alla tradizione culinaria iblea e che potrà fregiarsi della denominazione comunale d’origine, istituita dal Comune di Ragusa. A redigere il disciplinare della tipica focaccia è stata un’apposita commissione di esperti che ha approfondito lo studio e la ricerca delle sue origini. La “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”, regina della tavola iblea, rappresenta un’eccellenza culinaria del territorio. Il metodo di produzione richiede una preparazione artigianale che rende unico il prodotto.

Il disciplinare

L’impasto, realizzato con semola di grano duro, acqua, olio extravergine di oliva, lievito madre o di birra e sale, deve essere tirato sottilissimo e piegato più volte su se stesso durante la fase di farcitura. Gli ingredienti comprendono la passata di pomodoro, il formaggio cosacavadu semistagionato a scaglie sottili – meglio se Ragusano Dop – il basilico fresco e l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei. Questo rigido disciplinare assicura l’autenticità del prodotto, preservandone la tradizione e la tipicità. “Da questo momento, chi vuole produrre e commercializzare la scaccia ragusana, se lo farà seguendo il disciplinare, potrà beneficiare e fregiarsi di questo marchio del Comune di Ragusa” afferma il sindaco del capoluogo ibleo, Peppe Cassì.

A realizzare il bozzetto grafico scelto per diventare il logo della De.Co. per la scaccia ragusana è stato l’illustratore Carlo Blangiforti. Si tratta di un disegno che raffigura la tartaruga “Testudo hermanni”, un animale noto per la sua simpatia e saggezza, che ha da sempre accompagnato la vita delle persone nei giardini, in campagna e nelle città delle nostre zone. Nel logo, il carapace della tartaruga è arricchito da dettagli significativi del paesaggio locale, come i caratteristici muretti a secco e il profilo del Monte Racì, evidenziando la fusione armoniosa tra la natura e l’opera dell’uomo nel territorio ragusano.

Gianna Bozzali

Originaria di Vittoria (Ragusa). Una laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari e tante esperienze maturate nel mondo della comunicazione enogastronomica, sia in tv, sia grazie alla collaborazione con testate giornalistiche di settore. Giornalista e critico gastronomico, esperto assaggiatore Onav, è da anni PR ed ufficio stampa del Consorzio di Tutela del Cerasuolo di Vittoria DOCG. Spesso veste anche il ruolo di Docente di comunicazione gastronomica in diversi corsi di settore. Ama narrare le storie più semplici come quelle dei casari, dei contadini e dei vignaioli perché anche il più sconosciuto dei produttori merita di essere “ascoltato”.

Gianna Bozzali

Originaria di Vittoria (Ragusa). Una laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari e tante esperienze maturate nel mondo della comunicazione enogastronomica, sia in tv, sia grazie alla collaborazione con testate giornalistiche di settore. Giornalista e critico gastronomico, esperto assaggiatore Onav, è da anni PR ed ufficio stampa del Consorzio di Tutela del Cerasuolo di Vittoria DOCG. Spesso veste anche il ruolo di Docente di comunicazione gastronomica in diversi corsi di settore. Ama narrare le storie più semplici come quelle dei casari, dei contadini e dei vignaioli perché anche il più sconosciuto dei produttori merita di essere “ascoltato”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





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