Gal Terre di Aci, pubblico e privato insieme per riqualificare il territorio
di Mario Agostino
Un progetto particolarmente innovativo quello presentato dal Comune di Acireale riguardante la riqualificazione dell’area di piazza Marconi, sita nel centro storico ed approvato lo scorso luglio, nell’ambito della graduatoria proposta dalla Commissione di Valutazione, dal Consiglio di Amministrazione del Gal Terre di Aci. Nello specifico, si tratta dell’Azione 2.2.1 del Piano di azione locale intitolato “Migliorare le infrastrutture e i servizi alla popolazione del Gal “Terre di Aci”, collegata alla sottomisura 7.2 Psr Sicilia 2014/2020, per il secondo ambito di intervento della strategia “sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri)”.
Il bando pubblicato dal Gal Terre di Aci risulta infatti l’unico, nel panorama della sottomisura in questione tra i 23 Gal siciliani, che prevede una compartecipazione tra enti pubblici e privati. La commissione valutatrice, composta dagli ingegneri Luca Barbarossa e Antonio Mazzotta e da un componente del Gal, ha istruito l’istanza in tempi che ad oggi costituiscono sostanzialmente un record. Alla fase istruttoria per l’erogazione del finanziamento di 500 mila euro è risultato ammesso il Comune di Acireale. Il recupero di Piazza Marconi costituisce un intervento di grande importanza per tutto il territorio delle Aci: si tratta di un luogo di grande richiamo anche per i territori limitrofi, simbolico e metaforico, ma anche spazio di sociabilità e scenario privilegiato della vita privata e collettiva, nonché un qualificato spazio di accoglienza dei turisti dal quale partire per la visita della cittadina barocca e del territorio.
In questo senso, due botteghe di privati saranno messe a disposizione di associazioni culturali che con la loro attività contribuiranno alla rivitalizzazione del luogo. In una, sarà realizzata La Casa del Danzastorie, ovvero uno spazio di performance artistica, laboratorio ed esposizione volto a favorire la conoscenza del territorio attraverso lo spirito della sicilianità, in grado di calendarizzare un programma ricco di eventi che, attraverso l’innovativo linguaggio proposto, si propongano di riportare la tradizione siciliana e locale all’attenzione dei più giovani, creando una “alleanza generazionale”. Esposizioni in video mapping sul palazzo di fronte alla sede di riferimento attraverso proiezioni di foto, immagini, colonne sonore, “vanniate”, Pupi siciliani e la realizzazione dei Bastoni Siciliani comporranno il percorso culturale proposto, con la partecipazione di artisti di varia vocazione.
In un’altra, la rete “Terra dei Limoni”, composta da più produttori e commercianti di agrumi del territorio, si proporrà di valorizzare il limone delle Aci, anche come fonte di attrazione per il turismo locale. Saranno previsti, grazie all’apporto dei partner coinvolti, piccoli eventi all’aperto per la degustazione dei prodotti derivati e per la conoscenza organolettica e dei benefici del limone sulla salute. Il progetto mira quindi a realizzare una sorta di “teatro a cielo aperto” in cui tutti siano al contempo attori e spettatori della vita collettiva, riguadagnando l’orgoglio di sentirsi acesi in una ritrovata identità alla riscoperta delle proprie radici storico-culturali. Come previsto dal bando, entro i 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria (9 novembre 2021), qualora non sorgano osservazioni da parte dell’istruttore, dovrà essere presentato il progetto cantierabile per l’emissione dell’atto di concessione del finanziamento. A seguire, con la richiesta di prima erogazione, si potrà procedere all’inizio dei lavori, presumibilmente per la prossima estate.
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