Il progetto Advagromed
Svolta nell’allevamento, insetti e larve come mangime per animali
Utilizzare gli scarti derivati dall’agricoltura come parte del substrato di allevamento per gli insetti (la mosca soldato – Hermetia illucens e la camola della farina – Tenebrio molitor), ottenendo così una risorsa rappresentata dalle larve che, ricche di nutrienti, sono un ottimo ingrediente mangimistico e verranno testate in diete per razze avicole locali. Infine, il substrato digerito dalle larve, ricco di azoto, fosforo e potassio, verrà utilizzato come ammendante del terreno in aggiunta alla pollina. Questo l’obiettivo del progetto triennale “ADVAGROMED – ADVanced AGROecological approaches based on the integration of insect farming with local field practices in MEDiterranean countries”, di cui l’Università di Torino è capofila, finanziato dal programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) del Ministero dell’Università e della Ricerca.
L’intensificazione delle coltivazioni – abbinato all’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi – e degli allevamenti è una delle cause principali di perdita di biodiversità. Il bacino del Mediterraneo, che rappresenta un serbatoio di biodiversità vegetale, animale e di habitat, non è escluso da questa perdita. Il progetto ADVAGROMED si fonda sulle basi dell’agroecologia e, grazie alla fusione delle diverse competenze, si pone come obiettivo l’introduzione di pratiche di allevamento e coltivazione sostenibili.
Attraverso l’applicazione del concetto di Economia Circolare, gli scarti derivati dall’agricoltura saranno parte del substrato di allevamento per gli insetti (la mosca soldato – Hermetia illucens e la camola della farina – Tenebrio molitor), ottenendo così una risorsa rappresentata dalle larve. Le larve di insetto, ricche di nutrienti, rappresentano un ottimo ingrediente mangimistico e verranno testate in diete per razze avicole locali. Infine, il substrato digerito dalle larve, ricco di azoto, fosforo e potassio, verrà utilizzato come ammendante del terreno in aggiunta alla pollina.
♻️Grazie al progetto ADVAGROMED, di cui #unito è capofila, verranno introdotte pratiche di allevamento e coltivazione sostenibili.
— Università di Torino (@unito) September 1, 2022
🪱Ad esempio, utilizzando insetti e prodotti derivati, come larve vive, farine e oli.
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Gli obiettivi del progetto ADVAGROMED sono:
● aiutare i sistemi di produzione agricola mediterranea a utilizzare e sfruttare al meglio le risorse disponibili localmente, come i sottoprodotti agricoli, per la produzione locale di mangimi ricchi di nutrienti (insetti) al fine di diminuire la dipendenza da quelli importati.
● migliorare la resilienza economica e sociale dei piccoli sistemi agricoli mediterranei al cambiamento climatico attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti agricoli, la produzione di nuovi prodotti per migliorare la qualità del suolo o l’uso come mangime per il pollame. ADVAGROMED offre agli agricoltori locali un sistema agricolo alternativo con un basso rischio imprenditoriale in grado di generare occupazione e reddito.
● contribuire alla formazione di sistemi di agricoltura privi di rifiuti
● diminuire l’uso di input chimici e sviluppare soluzioni alternative: le deiezioni degli insetti sono utilizzate come biofertilizzanti sostenibili, biopesticidi e immunostimolanti per le piante, offrendo un’alternativa sostenibile alla fertilizzazione inorganica.
● aumentare la stabilità e la resilienza dei piccoli proprietari di sistemi agricoli mediterranei attraverso il corretto sfruttamento dei sottoprodotti biologici disponibili localmente e il loro riciclo e bioconversione in nutrienti (bioraffineria di insetti).
● coinvolgere i giovani e responsabilizzare le donne utilizzando un approccio partecipativo. ADVAGROMED fornisce a giovani e donne qualificate gli strumenti per accedere a un’occupazione significativa e sostenibile e al lavoro autonomo attraverso l’imprenditorialità.
● incoraggiare il consumo di cibo prodotto utilizzando pratiche più sostenibili.
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