Sicurezza alimentare
CoRFilCarni compie venti anni, scommessa vinta. Ma si guarda avanti
di Vincenzo Chiofalo*
Il Consorzio di Ricerca Filiera Carni e Agroalimentare compie venti anni. Nasce infatti il 14 dicembre del 2001 a Catania sotto l’egida dell’allora assessore all’Agricoltura e alle Foreste della Regione Siciliana, Giuseppe Castiglione, insieme con il presidente dell’allora Provincia regionale di Catania, Nello Musumeci, con l’Università di Messina Rettore pro tempore Gaetano Silvestri, insieme con Santo Mocciaro della Coop. Agricola S. Giorgio di Gangi. Allora, tempi duri anche per il primo caso in Sicilia di Mucca Pazza che nel 2003 colpisce con la giovane vittima di Menfi. Nasce così ancora più forte la necessità e la consapevolezza di “svoltare” con il percorso che il CoRFilCarni attua con il primo progetto sulla Qualità e Tracciabilità delle Carni Bovine Siciliane per costituire la filiera delle carni Siciliane. Allevatori siciliani non più soli, necessario confrontarsi con gli altri attori della filiera tra i quali i macellatori e i macellai ma soprattutto il consumatore finale.
Il CoRFilCarni individua la necessità di aggregazione e quindi fare filiera responsabile e per farlo è necessario dare credibilità e valore aggiunto a tutto il comparto, quindi, nell’ambito di un piano di sviluppo condiviso con l’assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana realizza i laboratori di analisi accreditati dall’Ente Accredia, quale soggetto terzo che controlla e verifica l’operato dei laboratori, traguardo raggiunto nel 2006 sempre mantenuto e oggi, i laboratori del CoRFilCarni svolgono analisi nutrizionali, microbiologiche e tecnologiche per gli alimenti sia per gli animali che per quelli di origine animale con oltre 43 prove accreditate. Eravamo già allora convinti del valore del sistema zootecnico regionale che nel comparto bovino da carne era e resta quello della linea vacca-vitello ovvero la vacca nutrice con il vitello allattante e presente sui nostri territori per la fase iniziale della loro vita, ma tutto questo già nei primi anni del Consorzio necessitava di evidenze certe e di un ulteriore valore aggiunto di responsabilità degli operatori e di distintività delle carni siciliane, ed ecco il percorso messo a punto e non facile per l’obiettivo da raggiungere quale struttura di controllo e certificazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per certificare le carni ma anche per le certificazioni a marchio dell’Unione Europea ovvero le Dop e le Igp.
Perseveranza e lavoro anche questo obiettivo, nel 2006 viene centrato dal CoRFilCarni diventando un altro traguardo insieme al riconoscimento di ente di certificazione accreditato Accredia per le certificazioni di prodotto, di processo e di rintracciabilità di filiera anche questo obiettivo raggiunto nel 2006. Tanti i progetti di ricerca a valenza regionale, nazionale ed europea, le convenzioni, i servizi di consulenza, tanti i giovani oltre 250 che hanno collaborato e che si sono formati quali studenti tirocinanti e in stage presso il CoRFilCarni in questi venti anni di lavoro, con dedizione e sacrificio oltreché impegno senza limiti, il loro contributo è e resta sempre evidente e presente, insieme alla partecipazione ai Distretti del Cibo, a quello tecnologico dell’AgroBioPesca e a quello Produttivo della Filiera delle Carni.
Oggi, i laboratori del CoRFilCarni svolgono analisi nutrizionali, microbiologiche e tecnologiche per gli alimenti sia per gli animali che per quelli di origine animale con oltre 43 prove accreditate
Oggi il CoRFilCarni è tutto questo, non ha mai smesso di crescere e continua con l’occhio attento al valore dei territori senza dimenticare che solo le competenze, la programmazione e ogni intervento mirato ne rafforzano la crescita mantenendo saldo il legame stretto con l’allevatore, l’azienda e l’intera filiera per dare ulteriori stimoli e contribuire a fare crescere la filiera delle carni e dell’agroalimentare siciliano. Tutto questo percorso è avvenuto e continua sempre con la condivisione delle azioni a fianco dell’assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana per una programmazione che mira alle produzioni di qualità e alle filiere certificate; oggi anche con il QS quale Marchio di riferimento per garantire valore aggiunto alle produzioni agroalimentari, anche per questo il Consorzio di Ricerca Filiera Carni e Agroalimentare è in piena attività per certificare le aziende siciliane.
A distanza di venti anni, nel ricordare la ragazza di Menfi che nel 2002 fu colpita dal morbo della mucca pazza pare dopo avere ingerito la carne proveniente da un allevamento di bovini acquistati in Inghilterra e sito in Castellammare del Golfo, il premio Best in Sicily 2021 è stato assegnato proprio a un macellaio di Castellammare del Golfo che fa parte della filiera per etichettatura facoltativa delle carni nate e allevate in Sicilia e certificate dal Consorzio di Ricerca Filiera Carni e Agroalimentare.
*Professore di Nutrizione e alimentazione animale Università di Messina, presidente del CoRFilCarni e responsabile scientifico del progetto SmartFeed4Food
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