Oltre il marketing
Filiera ovina, ecco perché le carni a Marchio QS sono garantite dalla Regione Siciliana
di Stefano Simonella*
In un contesto globale di sempre maggiore attenzione verso le questioni sociali e ambientali, dal benessere animale alla sostenibilità, il mercato e i sistemi di comunicazione rispondono con slogan sempre più variegati che ostentano le caratteristiche nutrizionali, salutistiche, a volte perfino etiche, dei prodotti agroalimentari nel tentativo di sedurre anche il consumatore più sensibile che, per quanto attento, investito da claim di ogni sorta, risulta disorientato nella scelta al momento dell’acquisto. Lo smarrimento generato dalla confusione aggredisce non solo la consapevolezza nelle valutazioni del consumatore, ma anche quelle imprese che non riescono a comunicare i processi virtuosi impiegati nel proprio sistema produttivo.
La Qualità Sicura definita (e garantita) dal sistema messo in atto dalla Regione Siciliana vuole rispondere a entrambe queste esigenze, valorizzando produzioni “migliori” rendendole riconoscibili sul mercato, sia per le aziende che scelgono di applicare questi sistemi produttivi definiti in appositi disciplinari, sia per i consumatori che ne possono riconoscere, in modo affidabile, le differenze sul mercato rispetto a prodotti convenzionali. L’obiettivo, in tal senso, è quello di assicurare agli stessi consumatori che l’informazione che sta dietro ad un Marchio sia un’etichetta chiara e di Qualità Sicura. Le parole chiave sono quindi non solo rilevanza delle caratteristiche del prodotto e del processo, ma anche trasparenza e credibilità sulle qualità superiori del prodotto che si fregia del Marchio QS.
Al progetto di definizione delle regole di produzione contenute nei disciplinari QS, pertanto, la Regione Siciliana ha affiancato l’implementazione di un sistema di controlli al fine di verificare la conformità dei requisiti dei prodotti certificati QS a tutela del mercato. Con riferimento specifico alla filiera delle carni ovine, gli ambiti di intervento sul sistema produttivo sono concentrati sulla salute e benessere animale, sulla salubrità e sulle qualità dietetico nutrizionali delle carni, sulla sostenibilità ambientale del sistema di allevamento, alzando il livello delle produzioni su questi temi ritenuti principi fondamentali dalle linee guida a fronte delle quali il disciplinare QS è stato approvato in ambito UE.
Il sistema ha come obiettivo il miglioramento e la standardizzazione del processo produttivo e delle caratteristiche qualitative del prodotto in termini di requisiti specifici e misurabili.
Lungo la filiera vengono implementati sistemi di tracciabilità accurati che forniscono garanzie sulla provenienza delle carni fino al consumatore finale. La disponibilità di dati legati alla produzione favorisce l’integrazione dei sistemi di gestione dei diversi settori produttivi e la collaborazione di ogni soggetto e organizzazione nel perseguimento degli obiettivi della rintracciabilità. Le aziende zootecniche che applicano questo sistema di allevamento degli ovini adottano una gestione manageriale e sono conformi a precisi standard strutturali che privilegiano il benessere animale, valutato secondo indicatori definiti. Anche la gestione nutrizionale degli animali prevede requisiti specifici, ad esempio l’integrazione con pastazzo di agrumi essiccato o sansa di oliva essiccata.
Numerosi studi hanno infatti dimostrato che l’utilizzo di questi derivati dell’industria agroalimentare nell’alimentazione degli ovini può determinare degli effetti positivi sulla qualità della carne in termini di composizione del grasso e sulla conservabilità della stessa grazie al potere antiossidante di alcune sostanze in essi contenute. Unitamente ad altri parametri previsti dal disciplinare, l’obiettivo finale è assicurare qualità alimentare, sostenibilità economica, sociale e ambientale dei processi della filiera carni ovine. Il sistema di controllo per la certificazione di queste produzioni prevede che il rispetto dei requisiti del disciplinare sia verificato da un ente terzo conforme alla Norma ISO/IEC 17065. Il Consorzio di Ricerca Filiera Carni e Agroalimentare è l’unico ente della Regione Siciliana riconosciuto quale Autorità pubblica di controllo del MIPAAF e Organismo di certificazione accreditato da ACCREDIA.
Incaricato dalla Regione Siciliana per le verifiche sulle diverse filiere agroalimentari QS, ad oggi ha già controllato e certificato 30 aziende della filiera carni ovine in Sicilia. Il Piano di controllo è mirato alla verifica delle modalità di adesione al sistema da parte degli operatori nonché al mantenimento dei requisiti previsti dal disciplinare di produzione attraverso audit in campo e analisi di laboratorio. Il sistema dei controlli, inoltre, è dotato di una piattaforma informatica per la gestione della banca dati delle ispezioni e delle aziende controllate.
La centralizzazione e la gestione software dei dati consente di ottimizzare anche la programmazione dei controlli in campo e di organizzare le informazioni in modo più rapido ed efficace. La certificazione a Marchio QS delle carni ovine rappresenta, senza dubbio, una leva competitiva che aiuta le aziende a penetrare nei mercati e concorre a migliorare la loro produttività, elevando lo standard qualitativo. Per il consumatore, infine, rappresenta uno strumento fondamentale ed affidabile per riconoscere il prodotto e avere informazioni chiare e non fuorvianti, così che possa capire cosa esattamente rientri nell’affermazione “Qualità Sicura garantita dalla Regione Siciliana”.
*Direttore CORFILCARNI GCC
stefano.simonella@corfilcarni.it
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