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Interreg Europe 3F Green model in Ungheria, 4° meeting: l’impegno verso la sostenibilità

All’inizio di ottobre, il Dipartimento Agricoltura ha preso parte al 4° meeting internazionale nell’ambito del progetto Interreg Europe 3F Green model. Questo evento, svoltosi in Ungheria, ha visto la partecipazione di numerosi partner internazionali e ha posto al centro del dibattito l’economia circolare e le soluzioni sostenibili nel settore energetico e agroalimentare.

Le buone pratiche ungheresi

Le attività si sono aperte presso l’Università di Sopron, dove si è tenuto un workshop dal titolo “Efficienza energetica: energie rinnovabili dai rifiuti nella catena del valore agroalimentare e forestale”. Durante questo incontro, sono state presentate le buone pratiche sviluppate in Ungheria, con l’obiettivo di dimostrare l’importanza della gestione sostenibile delle risorse e dell’efficienza energetica nei processi produttivi.

Tra i relatori, il Ministero dell’Agricoltura ungherese ha illustrato il supporto alle imprese attraverso il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) e il PSP (Programma Strategico per il Paese), mentre l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile e alle Politiche Climatiche del Comune di Szombathely ha presentato il PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) della città. Questo piano evidenzia l’impegno di Szombathely verso una transizione energetica basata sull’adozione di fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2.

Dibattiti e approfondimenti

Un interessante dibattito è stato sollevato dal Vicerettore dell’Università di Sopron, che ha discusso l’utilizzo dei sottoprodotti dell’industria del legno, sollevando la questione se debbano essere riciclati o impiegati per produrre energia. Questo tema ha evidenziato l’importanza di trovare un equilibrio tra il riciclo dei materiali e l’utilizzo energetico dei rifiuti, al fine di ottimizzare le risorse disponibili. Un contributo è arrivato anche dal rappresentante dell’azienda Falco Zrt., attiva nel settore del legno.

L’azienda ha descritto il proprio impegno verso la sostenibilità e l’efficienza energetica, due pilastri fondamentali che i partecipanti hanno potuto osservare direttamente nel corso di una visita. Un’altra azienda protagonista è stata Pilze-Nagy Kft., specializzata nella produzione di biogas da scarti di funghi. L’impresa ha presentato il progetto MarginUP!, che mira a migliorare la resilienza dei sistemi agricoli e a promuovere la biodiversità su terreni a bassa produttività.

Visite e soluzioni innovative

I partecipanti hanno visitato i laboratori dell’Università di Sopron e il sistema di riscaldamento a biomassa del campus, un progetto europeo che si è concluso nel 2023. Grazie a questo impianto, tre centrali alimentate da cippato forniscono riscaldamento e acqua calda a 22 edifici universitari, contribuendo alla significativa riduzione delle emissioni di gas serra.

E’ stata fatta anche una visita alla Falco Zrt. a Szombathely, uno dei principali produttori europei di mobili e pannelli da costruzione. L’azienda ha illustrato il proprio processo produttivo, che parte dalla lavorazione di legno di scarto e riciclato, per poi proseguire con l’impiego di piccoli tronchi, imballaggi e rifiuti di legno domestici. Un tempo piccola segheria, Falco Zrt. si è trasformata in un esempio di economia circolare, valorizzando ogni residuo di legno e trasformandolo in pannelli di alta qualità.

Verso una transizione energetica sostenibile

Le esperienze condivise durante il meeting internazionale in Ungheria dimostrano come il paese stia facendo grandi progressi nell’adozione di soluzioni sostenibili, sia nel settore agroalimentare che in quello energetico. Grazie all’integrazione di tecnologie innovative e all’impegno per l’economia circolare, l’Ungheria si posiziona come un esempio virtuoso nella transizione verso un futuro energetico più sostenibile.

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