Piattaforma UMA
L’amministrazione sempre più in Rete con le imprese agricole
di Salvatore Bottari* e Giuseppe Taglia*
,L’era digitale come viene soprannominato il periodo che stiamo vivendo ha “scongelato” il tempo e lo spazio. Il tempo è sempre meno rilevante perché il lavoro va sempre di più verso i progetti e gli obiettivi; a questa libertà di autonomia corrisponde una maggiore responsabilità della persona.
Anche lo spazio cambia, il luogo dello svolgimento del lavoro viene ridiscusso, sempre più luoghi di condivisione, nuove architetture, lavora a distanza. Nel corso di quest’anno, è entrata in funzione la piattaforma informatica UMA per l’assegnazione del carburante agricolo alle imprese agroalimentari che ne hanno diritto. L’avvio dello strumento informatico ha coinvolto tutti i protagonisti del servizio: i funzionari pubblici, i tecnici privati, le organizzazioni professionali agricole, i diversi ordini e collegi nonché i beneficiari, le aziende agricole. E’ stato un anno ricco di sfide perché abbiamo dovuto interfacciarci come pubblica amministrazione nella qualità di responsabili provinciali con i colleghi delle varie sedi, con i tecnici, le OOPP e le aziende agricole, intessendo una fitta rete di relazioni quotidiane per affrontare le problematiche che di volta in volta sono emerse.
Il coinvolgimento delle imprese in questa fitta rete di relazioni ha permesso altresì a noi funzionari pubblici di assumere un ruolo di formatori, di agevolatori in quello che è la transizione digitale, aiutando le imprese ad acquisire la fiducia e le competenze necessarie per utilizzare questi nuovi strumenti e tecnologie. Si è venuta a creare così una vera e propria comunità che apprende con una crescita comune. Ecco, quindi, la nuova sfida del lavoro: Il lavoro “ben fatto” con gli altri. L’applicativo UMA ha permesso attraverso lo smartphone di superare lo spazio e il tempo, infatti attraverso l’uso del solo cellulare è stato possibile, da qualunque luogo e in qualsiasi momento, verificare ed accettare le richieste di accreditamento, validare le assegnazioni, smistare il lavoro ai colleghi collaboratori. In questo scenario, le tecnologie, la digitalizzazione non rappresenta solo la leva di una maggiore efficienza dell’apparato amministrativo burocratico, bensì costituisce l’occasione per creare un’amministrazione aperta, responsabile e meritevole di fiducia da parte delle imprese, in grado di promuovere una rivoluzione culturale tesa a migliorare il rapporto impresa pubblica amministrazione, per anni caratterizzato da un rapporto conflittuale.
Anche la realizzazione della formazione degli operatori agricoli con i corsi per il rinnovo e rilascio del certificato di abilitazione all’acquisto e alla vendita dei prodotti fitosanitari (cosiddetto patentino) è stata un’altra formidabile occasione per favorire la transizione digitale. Una vera e propria comunità che apprende e cresce insieme: i formatori, tra cui dottori dell’Asp, colleghi del Servizio Fitosanitario regionale, colleghi dell’ESA per la biofabbrica di Ramacca, il Sias…., e i protagonisti principali, gli operatori agricoli. I corsi realizzati sulle piattaforme digitali hanno permesso di raggiungere un numero elevato di agricoltori, condividere con loro in tempo reale il materiale di apprendimento e proporre i test di verifica dell’apprendimento stesso. Sono state attivate delle chat in cui è stato possibile raccogliere tutte le varie domande ed esigenze che si sono palesate. Questo processo ha permesso di far conoscere a tutti i partecipanti questi nuovi strumenti di videocollegamento, l’immediatezza delle fonti di informazioni con selezioni da internet nonché con Google moduli le verifiche a distanza.
In sostanza, la novità di questi strumenti e di un lavoro più smart rappresenta sicuramente uno stimolo in più che rende il lavoro più attraente e dignitoso per la persona che vede valorizzare il suo contributo quotidiano insieme agli altri. Non sarà la robottizzazione o l’algoritmo a prevalere fintanto che ci saranno persone alla ricerca di una dignità e di uno scopo da dare al lavoro fatto bene insieme agli altri.
*Dirigente del Servizio 14 ispettorato Siracusa e *dirigente dell’unità operativa Servizi allo sviluppo, qualità agroalimentare e diversificazione
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