Zootecnia, Pulina (Carni sostenibili) firma la dichiarazione di Dublino
Giuseppe Pulina, professore ordinario di Etica e sostenibilità degli allevamenti dell’università di Sassari e presidente dell’associazione Carni sostenibili, aderisce alla dichiarazione di Dublino. Lo studioso ha infatti sottoscritto l’impegno, insieme a centinaia di altri accademici e di ricercatori a livello globale, a produrre ricerca scientifica imparziale sul valore dei sistemi zootecnici. L’obiettivo della call to action, lanciata il mese scorso e a cui ad oggi hanno già aderito 524 studiosi di tutto il mondo, è quello di contrastare la disinformazione sula filiera delle carni. Da una parte c’è un appello per aumentare la disponibilità di alimenti di origine animale (carne, latticini, uova) per aiutare a soddisfare i bisogni nutrizionali di circa tre miliardi di persone a rischio di carenze nutrizionali; dall’altra, alcuni metodi e la scala dei sistemi di produzione animale presentano diverse sfide per quanto riguarda la biodiversità, i cambiamenti climatici e i flussi di nutrienti, nonché la salute e il benessere degli animali.
In sintesi, le sfide di approvvigionamento e sostenibilità crescono in modo esponenziale e l’avanzamento di soluzioni basate su prove scientifiche diventa sempre più urgente. I risultati ufficiali, che riassumeranno l`impegno degli scienziati aderenti, saranno pubblicati a marzo 2023 da Animal frontiers, la rivista ufficiale dell’American society of animal science, della Federazione europea di scienze animali e dell’American meat science association. “L’impegno – afferma Pulina – è raccogliere evidenze scientifiche sui benefici nutrizionali, ambientali ed economici della zootecnia, e contemporaneamente valutare e proporre soluzioni per migliorare e rendere ancora più sostenibile la filiera della carne e dei suoi derivati”.
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