Il progetto Sisag
Un modello ecosostenibile per la gestione degli scarti della produzione agricola
L’obiettivo principale del progetto Sisag, finanziato dall’assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, attraverso il PSR 2014-2022 Misura 16, è di introdurre modalità tecnico-produttive e sistemi operativi gestionali innovativi nelle aziende aderenti al G.O. GROWY, che mirino ad un incremento quali-quantitativo delle produzioni agricole e nel contempo siano eco-sostenibili e producano valorizzazione economica e ambientale degli scarti agricoli. La proposta del progetto Sisag è sviluppata del G.O. GROWY che è costituito dai seguenti partner:
Società Semplice Catuso – Capofila Partner agricolo;
Azienda Agricola Li Pira Massimo – Partner agricolo;
Azienda Agricola Lo Porto Calogero Maria – Partner agricolo;
Società Cooperativa Sociale Verbumcaudo – Partner agricolo;
Calà s.r.l. Partner produttore dell’innovazione;
Università degli studi di Catania – Partner scientifico.
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di imprese agricole appartenenti al contesto geografico dell’entroterra siciliano, per far fronte a problematiche economiche e di inserimento dei mercati mediante un approccio sostenibile e basato sul concetto di economia circolare. Il problema legato alla coltivazione, stoccaggio e commercializzazione della “sulla” è il guscio. Il G.O. nasce infatti dall’idea di rimuovere il guscio per ridurre gli input in fase di semina e rendere agevole l’approccio con sistemi di semina innovativi, ridurre i volumi di stoccaggio (stimato 70%), inserirsi nei mercati del Nord Italia per valorizzare economicamente il prodotto (maggior valore) ed al contempo ridurre i costi di trasporto legati al minor ingombro.
Migliorato il prodotto di base si viene a “generare” un nuovo prodotto: il guscio della sulla. Tale prodotto per le sue peculiarità si presenta in grado di essere valorizzato sia per la produzione di ammendante organico (utilizzabile in agricoltura BIO) che per la produzione di energia termica. Infatti, obiettivo del G.O. è quello di miscelare la varietà di scarti generati dall’attività agricola svolta per ottenere una miscela di elevata qualità sia per la produzione di compost che di energia termica. Inoltre, l’applicazione dell’agricoltura di precisione consentirà di sviluppare un sistema di coltivazione incentrato sulla riduzione degli input ed al contempo in grado di ottimizzare l’impiego delle risorse utilizzate per tale coltivazione.
Si propone, pertanto, un modello eco-sostenibile per la gestione degli scarti della produzione agricola. Il sistema farà uso di un trituratore per produrre cippato dagli scarti e sistemi di compostaggio per la valorizzazione di residui vegetali. Il cippato prodotto sarà riutilizzato per il recupero di energia termica, utile a soddisfare il fabbisogno aziendale. Gli scarti agricoli provenienti dalle diverse aziende verranno gestiti in un sistema comune al fine di ottenere la migliore miscela di substrati possibile e ottimizzare la gestione degli scarti anche da un punto di vista economico. Tali azioni contribuiranno a ridurre emissioni di CO2. L’area agricola individuata verrà coperta dal volo dei droni ed i dati saranno impiegati per valutare la possibilità di ridurre i fabbisogni idrici.
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