Terrà

Sempre più siccità in Sicilia, e per ciò gli investimenti del Psp Sicilia 2023-27 dovranno essere coerenti con gli obiettivi della strategia di adattamento climatico dell’agricoltura siciliana. Per meglio capire, l’Isola diventerà sempre più arida per effetto combinato della diminuzione della precipitazione e dell’aumento dell’evapotraspirazione; allo stesso tempo, però, ci sarà un peggioramento dell’intensità delle precipitazioni estreme.

Per contrastare questo scenario, serve una strategia complessiva che mira a integrare risorse dagli invasi, reti irrigue consortili, laghetti aziendali e interaziendali, e pozzi, adattandosi ai cambiamenti climatici che alterano il ciclo idrologico. In sostanza, con temperature in aumento e un ciclo dell’acqua sempre più irregolare, diventa cruciale intercettare le piogge e aumentare i pompaggi durante i brevi periodi di deflusso. Com’è noto, la Sicilia sta affrontando una crisi idrica senza precedenti, segnando la peggiore siccità degli ultimi cinquant’anni. La regione, recentemente dichiarata “zona rossa” per la carenza di risorse idriche, si trova in una situazione critica simile a quella di Marocco e Algeria, unendosi a queste aree tra le poche in Europa a fronteggiare tali difficoltà.

Proiezioni climatiche

Gli studi proiettano un futuro allarmante: nel caso, molto probabile, di un aumento della temperatura di +1,5°C, la scarsità idrica coinvolgerà il 18% della popolazione siciliana, mentre a +2°C la percentuale salirà al 54%. Questi dati evidenziano l’urgenza di adottare misure concrete per contrastare gli effetti devastanti del cambiamento climatico sull’agricoltura e sulle risorse idriche della regione.

La strategia

Il governo della Regione Siciliana ha già avviato un percorso per affrontare la crisi. Il 9 febbraio scorso è stato proclamato lo stato di calamità naturale per i danni all’agricoltura. Successivamente, il Consiglio dei Ministri, su proposta del governo regionale, ha approvato lo stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio. Inoltre, la Regione Siciliana ha adottato una ‘Strategia di Adattamento al Cambiamento Climatico in Agricoltura’ (Delibera n. 57 del 13 febbraio 2020), ora in fase di aggiornamento con le linee guida elaborate dal Crea.

I punti cruciali

Gestione del suolo: promuovere pratiche sostenibili per preservare la fertilità e prevenire l’erosione.

Ammendanti e fertilizzanti: utilizzare sostanze che migliorino la struttura del suolo e la sua capacità di trattenere acqua.

Tecniche agronomiche: adottare metodi di coltivazione che ottimizzino l’uso delle risorse idriche.

Protezione delle colture: implementare misure per proteggere le colture dagli eventi climatici estremi.

Gestione delle risorse idriche: includere il riuso delle acque reflue e la desalinizzazione.

Innovazioni in ingegneria, digitalizzazione e formazione: sviluppare nuove tecnologie e formare gli agricoltori per adattarsi ai cambiamenti climatici.

Tecniche di allevamento e benessere animale: adattare le pratiche di allevamento per garantire il benessere degli animali in condizioni climatiche mutevoli.

Tecniche di vinificazione: innovare le pratiche di produzione del vino per affrontare le sfide climatiche.

Investimenti nel Psp Sicilia 2023-27

Per affrontare la crescente siccità, è essenziale che gli investimenti del Piano di Sviluppo Rurale (Psp) Sicilia 2023-27 siano coerenti con gli obiettivi della strategia di adattamento climatico. Questo implica un’integrazione delle risorse provenienti da invasi, reti irrigue consortili, laghetti aziendali e interaziendali, e pozzi. Adattarsi ai cambiamenti climatici richiede un approccio complessivo che miri a garantire la disponibilità di acqua durante tutto l’anno. La sfida è enorme, ma con una strategia integrata e investimenti mirati, la Sicilia può sperare di mitigare gli impatti della siccità e garantire la sostenibilità dell’agricoltura, un settore vitale per l’economia e la cultura dell’isola.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

---

Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER