Terrà

Salgono a 51 i siti megalitici iscritti nel Registro delle eredità immateriali della Regione Siciliana

Il patrimonio culturale della Sicilia si arricchisce ulteriormente con l’iscrizione di 51 siti megalitici nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana (Reis). Questi siti, raggruppati in tre macroaree geografiche – la fascia costiera tirrenica, la Sicilia centro-occidentale e la Sicilia centro-orientale – rappresentano un vasto spettro dell’architettura megalitica che comprende strutture epigeiche, ipogeiche e megalitiche strutturate.

La commissione del Registro ha approvato all’unanimità l’inserimento di queste aree nei libri “degli spazi simbolici” e “dei luoghi del sacro” all’interno del Libro delle Identità e delle Memorie (Lim), sottolineando la loro rilevanza nel contesto del megalitismo euro-mediterraneo.

Nella foto che accompagna questo articolo, si può ammirare una delle formazioni rocciose dell’Argimusco, situata nel Messinese, tratta dal portale visitsicily.info, offrendo un esempio visivo del patrimonio megalitico che ora riceve il riconoscimento ufficiale.

Registro delle Eredità immateriali

Secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall’Unesco nel 2003, le Eredità Immateriali includono un’ampia gamma di pratiche, espressioni e conoscenze che le comunità considerano parte integrante del loro patrimonio culturale. Questo include tradizioni orali, espressioni linguistiche, arti dello spettacolo, pratiche sociali, rituali, eventi festivi, e conoscenze legate alla natura e all’artigianato tradizionale.

Queste eredità si trasmettono di generazione in generazione, evolvendo con il contesto sociale e ambientale, e sono fondamentali per la continuità storica e l’identità culturale delle comunità. Tuttavia, la loro natura effimera le rende particolarmente vulnerabili a fenomeni come l’emigrazione, l’urbanizzazione, l’influenza dei media e la globalizzazione, che possono portare alla perdita o alla distorsione di queste tradizioni.

L’Unesco ha posto la salvaguardia di queste eredità al centro delle sue attività, ma in Italia manca ancora una normativa specifica per la loro protezione. La Regione Siciliana ha risposto a queste esigenze con l’istituzione del Registro delle Eredità Immateriali (REI) nel 2005, attraverso il Decreto Assessoriale n. 77, e con il Programma Regionale delle Eredità Immateriali. Questi strumenti mirano non solo a identificare e registrare il patrimonio culturale immateriale ma anche a promuoverne la salvaguardia, soprattutto per quelle tradizioni a rischio di estinzione.

L’iscrizione dei siti megalitici nel Reis è un esempio tangibile di come la Sicilia stia attivamente lavorando per preservare e valorizzare il suo patrimonio culturale immateriale, confermando l’impegno della regione verso la tutela delle proprie tradizioni e identità storica.

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